Dopo l'affaire Ligresti, il responsabile democratico della Giustizia chiede di non strumentalizzare, ma "di fare chiarezza al più presto"
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"Sulla vicenda della scarcerazione di Giulia Ligresti il ministro Annamaria Cancellieri "riferisca in Aula e poi ciascuna forza politica farà le sue valutazioni". Così Danilo Leva, responsabile Giustizia Pd torna sulla vicenda che vede coinvolto il ministro della Giustizia. "Serve chiarezza in tempi rapidi - aggiunge - perché bisogna fugare ogni dubbio che in Italia vi siano detenuti di seria A e di serie B".
Anche l'esponente del Pd, a SkyTg24, chiede di non strumentalizzare "il caso Cancellieri, in primo luogo con la richiesta di dimissioni", ma al tempo stesso si augura che arrivino le giuste delucidazioni. Del resto, lo stesso Guardasigilli al montare delle polemiche ha subito assicurato la sua totale collaborazione. "Nessuna interferenza con le decisioni degli organi giudiziari sul caso di Giulia Ligresti, ma solo un intervento "doveroso" finalizzato ad impedire eventuali gesti autolesivi". Ha spiegato la Cancellieri. "Naturalmente - ha aggiunto - sono pronta a riferire in Parlamento, ove richiesta, per poter dare ogni chiarimento che si rendesse necessario". E a quanto pare quel chiarimento è diventato necessario, perché ormai il "caso" è esploso. Dopo le attestazioni di solidarietà profuse ieri dal vicepremier Angelino Alfano e dal ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello, oggi a difendere il ministro sono scesi in campo Scelta Civica e altri membri del Pdl. I senatori di Sc Gabriele Albertini e Luigi Marino hanno espresso, in una nota congiunta, "piena solidarietà al ministro che doverosamente si è interessata". Mentre il Pdl, per bocca di Fabrizio Cicchitto, ritiene che il ministro "non può essere attaccata perché si è preoccupata per una persona che in carcere rischiava la vita per anoressia".
M5S: "Ministro si dimetta" - "Inutile tergiversare, il ministro Cancellieri deve dimettersi e in più serve chiarezza sulle responsabilità della rete di persone che ha permesso questa liberazione ad personam ovvero i due magistrati del Dap e gli operatori carcerari". Lo scrive su Facebook Riccardo Nuti, deputato del Movimento 5 Stelle, a proposito del caso Ligresti. "Stefano Cucchi è morto per denutrizione ma non essendo figlio di qualcuno...", ha concluso.
M5S: "Presenteremo una mozione di sfiducia" - "La vicenda legata al passaggio di Giulia Ligresti dall'arresto in carcere, durato un mese, ai domiciliari, induce il MoVimento 5 Stelle a presentare la mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri". Lo dichiara, in una nota, il Gruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera.