NO A DUE PESI E DUE MISURE

Decadenza, Brunetta: "Serve voto segreto o Pdl fuori dal governo"

Il capogruppo del Popolo della libertà alla Camera parla anche del caso Fonsai: "Contrari alle dimissioni della Cancellieri, ma no a due pesi e due misure". Su Letta afferma: "Dopo la fiducia si è montato la testa, ma sulla legge di Stabilità rischia"

03 Nov 2013 - 19:36
 © Ap/Lapresse

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"Non possiamo accettare il ricatto della governabilità. Il voto sulla decadenza è incompatibile con la nostra presenza nel governo. E la responsabilità è del Pd". Lo ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, che ha ribadito: "Su Berlusconi serve il voto segreto". E poi: "Non chiederemo le dimissioni della Cancellieri". "Ho espresso la mia solidarietà al ministro. Ma no a due pesi e due misure, come per Berlusconi", aggiunge.

"Legge Stabilità, Letta rischia" - "Letta rischia molto di più sulla legge di Stabilità che sul caso Cancellieri", ha proseguito. Brunetta parla di un Letta che "si è montato la testa dopo una fiducia afferrata per i capelli il 2 ottobre". "Bisogna rivedere la manovra a partire dai contenuti sulla casa", afferma. Una legge di Stabilità, sottolinea, che si basa "su ipotesi di crescita inverosimili" e che quindi produrrà "un aumento della pressione fiscale per tutti".

"Il Pd non vincerà, con Renzi si spacca" -  Il Pd non vincerà le elezioni perché "con Renzi segretario il partito si spaccherà, ne sono sicuro". Così prosegue Renato Brunetta. "L'ultimo giovane democristiano - dice - sta conquistando ciò che resta del Partito comunista. E' una storia bellissima, ma non so cosa ne pensano i duri e puri del partito". "Renzi è il segno dei tempi, della crisi di un partito che non si sa più cosa sia" e "che per questo può avere a buon titolo un segretario come Renzi".

Stabilità, Lupi: "Non diventi resa conti Pdl" - Viste le dichiarazioni di una parte del Pdl sulla legge di Stabilità, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, si chiede: "Vogliamo migliorare la manovra nell'interesse dei cittadini oppure vogliamo trasformarla in una assurda resa dei conti interna al centrodestra sulla pelle degli italiani, lasciando il Paese senza governo?". "Insieme a Berlusconi - ha aggiunto - vogliamo lavorare per l'unità del nostro partito".

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