LA DIFESA IN AULA

Cancellieri: "Nessun intervento particolare sui Ligresti"

Il ministro della Giustizia interviene in Senato per rispondere alle polemiche su un suo presunto aiuto alla famiglia Ligresti: "Ogni morte in cella è una sconfitta per lo Stato". E poi contrattacca: "Senza la fiducia del Parlamento farò un passo indietro"

05 Nov 2013 - 19:58
 © Ansa

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"Non ho mai sollecitato nei confronti di organi competenti la scarcerazione di Giulia Ligresti e non ho mai indotto altri ad agire in tal senso". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, nel suo intervento al Senato. "Essa non è avvenuta a seguito o per effetto di una mia ingerenza, ma per indipendente decisione della magistratura torinese", ha ribadito.

"Senza fiducia farò un passo indietro" - "Considero la fiducia del Parlamento decisiva per il prosieguo del mio mandato" se, dunque, "capisco che è venuta meno o si è incrinata la stima istituzionale su cui deve fondarsi il mandato ministeriale", allora "non voglio essere d'intralcio e pertanto non esiterò a fare un passo indietro". Così Annamaria Cancellieri ha replicato in Aula alle accuse lanciate nei giorni scorsi alla sua persona. "Sono sinceramente rammaricata e addolorata" per questa vicenda, spero - ha aggiunto - che emerga l'uniformità e la coerenza della mia condotta. Sono stata me stessa in tutti i momenti".

"Morti in carcere sono sconfitta per lo Stato" - "Ogni vita che si spegne in detenzione è una sconfitta per lo Stato e per il sistema carcerario. Io ne sento il peso e per questo ho dedicato parte rilevante mio impegno al problema carcere". Lo ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, nel suo intervento al Senato che poi ha aggiunto: "La scarcerazione di Giulia Ligresti non è avvenuta a seguito o per effetto di una mia ingerenza, ma per indipendente decisione della magistratura torinese".

"Molti detenuti hanno contatti con me" - "E' vero non tutti i detenuti hanno possibilità di avere diretto contatto" con il ministro della giustizia e "nessuno più di me avverte questa disparità di condizioni". Ha detto ancora il Guardasigilli riferendosi ai suoi contatti con i familiari di Giulia Ligresti. "E' difficile essere vicina a tutti", ha aggiunto Cancellieri secondo la quale le segnalazioni possono arrivare in "qualunque modo", sia dal carcere sia dall'esterno, dal Dap o da familiari, associazioni e singoli parlamentari. "Spesso di queste segnalazioni - ha aggiunto - mi faccio carico personalmente in un colloquio quotidiano con l'amministrazione penitenziaria".

"Caselli ha escluso mia ingerenza" - "Tutte le risultanze contenute nel fascicolo giudiziario di Giulia Ligresti testimoniano in modo univoco e incontrovertibile" che la scarcerazione della donna è avvenuta senza ingerenze da parte di Annamaria Cancellieri. Lo ha ricordato lo stesso Guardasigilli citando quanto più volte affermato dal procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli.

"La mia carriera mai influenzata da nessuno" - "Sono stata e sono amica di Antonino Ligresti", ma "in nessun modo la mia carriera è stata influenzata da rapporti personali" con questi o con altri. Lo ha ribadito Annamaria Cancellieri spiegando poi che il medico del carcere di Vercelli il 12 agosto aveva segnalato la gravità del caso di Giulia Ligresti e il 14 lo segnalò alla procura. "Le mie segnalazioni, invece, sono del 19, cinque giorni dopo".

Epifani: "Pd conferma fiducia" - "Abbiamo ascoltato il ministro, e guardando l'esposizione dei fatti e gli atti abbiamo confermato la fiducia: non ci sono stati interventi fuori dalla sua responsabilità". Lo ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, dopo l'informativa del ministro Cancellieri a Senato e Camera.

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