ALTA TENSIONE

Fitto: dai ministri Pdl parole ostiliAlfano: con estremisti si perdono voti

Ancora alta tensione all'interno del partito tra lealisti e governativi. "La leadership Berlusconi e FI mi suggeriscono l'adesione", ha annunciato Alfano

05 Nov 2013 - 23:31
 © Ansa

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Dure critiche per l'incontro dei "governativi" del Pdl da parte di Raffaele Fitto. "Sono anch'io molto contento dell'appello all'unità rivolto a tutti da Berlusconi. Trovo sconcertante il fatto che si sia svolta una riunione di corrente, nel corso della quale non pochi si sono abbandonati a dichiarazioni ostili e divisive", ha sottolineato Fitto commentando la riunione convocata da Angelino Alfano.

"I ministri dovrebbero soprattutto occuparsi di evitare che il Pd spari contro il Presidente Berlusconi attraverso il voto sulla decadenza, e di evitare che la legge di stabilità sia un contenitore di aumenti fiscali. Di più: se i ministri fossero stati attenti alla legge di stabilità e alla decadenza tanto quanto sono impegnati ad alimentare lo scontro interno, avremmo avuto, e avremmo oggi, meno problemi", ha attaccato Fitto.

Fitto a Alfano: "Guai se ruolo istituzionale usato contro Cav" - "Se si affermasse un uso di cariche e incarichi istituzionali per dividere il partito, e insieme per lasciare che il Pd faccia il lavoro sporco contro il Presidente Berlusconi e contro i nostri programmi elettorali, ci si troverebbe dinanzi a un fatto gravissimo, che non potrebbe restare privo di conseguenze politiche", ha poi aggiunto.

Alfano: "Se partito ha estremisti si perdono voti" - "La questione fondamentale è non consentire che l'estremismo prenda in mano il partito. Questo si tradurrebbe in modo inevitabile anche in una perdita di voti", ha ricordato Angelino Alfano, nel corso della riunione dei governativi del Pdl.

"Leadership Berlusconi e FI mi suggeriscono adesione" - "La leadership di Silvio Berlusconi e il nome di Forza Italia per me sono due elementi essenziali che mi suggeriscono di entrare in questo nuovo progetto", ha poi annunciato Alfano. "Le questioni sono due: la tenuta del governo per il bene del Paese, perché gli italiani possono non avere passione per le larghe intese, ma hanno preoccupazione per un Paese che rimane senza governo e poi - ha detto ancora - la tutela di quelle persone proprio nell'interesse del Paese e del nostro partito, che hanno detto in un momento difficile la propria idea. E' necessario che siano tutelate attraverso meccanismi che evitino liste di proscrizione. Non ho posto invece la condizione del mio personale destino all'interno del partito".

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