I governativi del partito potrebbero disertare l'assemblea nazionale, in programma per il 16 novembre. De Girolamo: "Non sia un ring"
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Quella del Consiglio nazionale del Pdl "è una partita tutta da vedere". E Fabrizio Cicchitto fa indirettamente sapere che lui e i governativi del partito stanno valutando di disertarla: "La riunione - spiega - è prevista per il 16, c'è tutto il tempo per riflettere e per decidere".
"Non possiamo precipitare il paese in una crisi di governo. Oltretutto sarebbe un autogol per il Pdl, perché avremmo un governo di scopo senza di noi e contro di noi che farebbe una nuova legge elettorale", prosegue Cicchitto. Se la nuova Forza Italia "è un partito con una direzione collegiale e collettiva ci entro, se è guidato da un gruppo estremista senza dialettica democratica non ci entro".
De Girolamo: "Consiglio sia occasione per stare uniti" - "Il consiglio nazionale del Pdl non dovrà essere un ring, ma una grande occasione per stare uniti attorno a Silvio Berlusconi e per discutere di due visioni differenti". Così il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo. "Ci dovremo confrontare serenamente, sapendo che il leader è Silvio Berlusconi. Invito tutti alla calma, anche perchP in tanti territori ci sono i ricatti, le pressioni, gli eccessi che non fanno mai bene alla democrazia".
Lupi: "Quando si pensa a unità, non si diserta" - "Quando si pensa a lavorare seriamente per l'unità del nostro partito, riconoscendo la leadership di Berlusconi e per costruire un grande partito, non si pensa a disertare". Così è intervenuto sulla questione il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Maurizio Lupi.