Tensione alle stelle tra i democratici. Il segretario invita a stare uniti: "No a due partiti". Intanto Prodi fa sapere che non voterà alle primarie. E Renzi scrive agli iscritti: "Basta con intrighi e guerra tra le correnti"
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"Fra fine febbraio e inizio marzo il Pd organizzerà a Roma per la prima volta il congresso del Partito socialista europeo". Lo ha annunciato il segretario del partito, Guglielmo Epifani. L'esponente dei Popolari, Giuseppe Fioroni, si è però subito detto contrario: "E' un blitz pericoloso e grave", con cui "viene meno l'atto fondativo del Partito democratico". In questo modo, ha aggiunto, "lo scioglimento della Margherita è annullato di fatto".
Epifani contro Renzi: "No due partiti" - "Non ci deve essere un partito di esterni contrapposto a un partito di iscritti, abbiamo bisogno di tutti", ha detto poi il segretario Epifani a una manifestazione con Gianni Cuperlo a Milano. "Non è questione se leggero o pesante - ha aggiunto - anche un partito leggero, inclusivo, aperto a tutti coloro che cercano una guida, ha bisogno di alcuni vincoli fondamentali di cui non possiamo fare a meno".
"Cancellieri? Pd ha agito correttamente" - "In questa fase mi sono dato la regola di non entrare in discussione con i candidati alla segreteria: per quello che mi riguarda penso che abbiamo agito correttamente". Lo ha detto Epifani rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano delle critiche di Matteo Renzi sul caso Cancellieri.
Anche Cuperlo contro il sindaco di Firenze - Critiche contro Renzi anche da Gianni Cuperlo, che proprio riferendosi al sindaco di Firenze ha detto: "E' mia convinzione profonda che non si possa fare questo lavoro mentre fai un'altra cosa. Se ti candidi a cambiare tutto, nella sinistra e nel Paese, non lo fai come secondo lavoro nei ritagli di tempo". "Una politica senza simboli e senza anima - ha poi aggiunto - si riduce alla tecnica. Che è cosa interessante ma non è politica. Questo simbolo del Pd è nostro, di tutti noi".
Renzi: "Basta intrighi e guerra tra le correnti" - Matteo Renzi, spiegando in una lettera agli iscritti del Pd i motivi della sua candidatura alla segreteria, ha detto: "Vorrei che questa comunità di donne e uomini, che questo popolo sconfitto alle ultime elezioni, provasse finalmente a vincere per cambiare l'Italia. Senza la guerra delle correnti e gli intrighi del passato, dove, quando abbiamo vinto, abbiamo mandato a casa i nostri leader". "Questo discorso - ha aggiunto - vale anche per chi si professa 'renziano'".
Prodi: "Non voterò alle primarie" - Intanto Romano Prodi ha fatto sapere che l'8 dicembre non voterà alle primarie del partito. "Non per polemica - ha spiegato - ma ho deciso di ritirarmi dalla vita politica. Non sono un uomo qualunque, se voto alle primarie devo dire per chi, come e in che modo".