Il vicepremier invita Berlusconi a sostenere il governo Letta. E parla anche della vicenda giudiziaria del leader del Pdl: "Ci sono ancora possibilità per lui e non è la grazia". Ma Fitto accusa il segretario del partito: "Così tradisce Berlusconi, gli elettori e se stesso"
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"Noi siamo convinti che Berlusconi abbia preso la strada giusta nel distinguere i due piani" del governo e della decadenza. Lo afferma Angelino Alfano: "Noi chiederemo a Berlusconi di continuare a sostenere il governo". Il vicepremier poi lancia una proposta a chi chiede le elezioni subito: "Speriamo che Berlusconi possa essere candidato premier al prossimo giro visto che se andassimo ora al voto ci andremmo senza candidato".
"Questo è un governo molto equilibrato politicamente" e "la nostra presenza serve non solo per realizzare un pezzo del nostro programma ma anche per fare scudo contro il dilagare delle politiche di sinistra", dice Alfano ai microfoni di SkyTg24. "Le elezioni adesso - dice ancora rivolgendosi all'ala più dura del Pdl - sarebbero un danno per il Paese e per il nostro partito".
"Il tema tanto pratico quanto drammatico è che in tutti i casi arriverà l'interdizione" per Berlusconi, "e quindi sarà chiamato a decidere se far cadere" questo governo. Noi, ha proseguito il vicepremier, "siamo convinti che Silvio Berlusconi abbia preso la strada giusta nel distinguere i due piani", visto che il Pdl ha "guadagnato sette punti" da quando abbiamo decidere di sostenerlo.
Se cade Letta sinistra al governo - Se cade questo questo governo "nascerebbe un altro esecutivo di sinistra-sinistra in questa stessa legislatura: in Parlamento si troverebbero forze singole e libere che sosterrebbero il governo di sinistra-sinistra", è la convinzione di Alfano che si dice preoccupato anche da alcuni colleghi di partito: "Lavoriamo perché il nostro partito resti unito. Ma siamo preoccupati che possano prevale scelte radicali e estremiste".
Legge stabilità, eccessive richieste del Pdl - "La legge di stabilità non è il Vangelo, ma bisogna arrivare a una posizione unitaria. Certo, il rischio di richieste eccessive per poi arrivare alla crisi c'è sempre, ma questo c'è anche nella sinistra", dice ancora Alfano commentando le richieste di modifiche della legge di stabilità venute dal suo partito.
"Divorzio nel Pdl? Spero di no" - "Noi speriamo di non arrivare alla separazione ma siano certi che il nuovo centrodestra per vincere dovrà essere un grande centrodestra e dovrà confrontarsi con 4-5 questioni fondanti: lavoro, impresa, tasse, giustizia, immigrazione, Europa. Perché noi siamo europeisti ma non eurotappetini", ha aggiunto Alfano.
Fitto: "Alfano tradisce se stesso" - "Vi sono momenti in cui è necessaria assoluta chiarezza. Alfano sceglie una rotta alternativa a Berlusconi, agli elettori del Pdl e alla sua stessa storia": a sostenerlo, in una nota, è il parlamentare Pdl Raffaele Fitto. "Da un lato - spiega - si dà di fatto per acquisito il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi, e quindi si accetta che la sinistra tenti di espellere dalle istituzioni il nostro leader. Dall'altro, si finge di non vedere che l'impostazione della legge di stabilità è lontanissima dai nostri impegni elettorali, e reintroduce le tasse sulla casa, proprio quelle che avevamo promesso di cancellare. Tutto ciò con una ulteriore dimenticanza: Silvio Berlusconi è stato scelto, ancora a febbraio, da oltre 9 milioni di elettori, e tutti noi siamo entrati in Parlamento sotto un simbolo che recava la scritta 'Berlusconi Presidente'".