Dopo alcuni dubbi per cui era nata anche una polemica con i giornalisti, il governatore della Regione Lombardia ha promosso l'inno composto da Mogol e Lavezzi. I due artisti hanno accettato i suoi suggerimenti
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Alla fine, è arrivato il sì. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, dopo l'incontro con i compositori Mogol e Mario Lavezzi per parlare dell'inno regionale, è rimasto soddisfatto dell'opera e ha dato il suo "via libera". Maroni ha parlato di "un ottimo lavoro", stemperando le polemiche nate intorno alla colonna sonora, ritenuta "poco rock". Mogol ha accettato così i suggerimenti dati dallo stesso governatore.
In precedenza, infatti, Maroni aveva definito l'inno "troppo poco rock", suggerendo ai due artisti alcune modifiche. I giornali avevano parlato così di bocciatura, ma il governatore aveva bollato il tutto come una "montatura giornalistica". Mogol e Lavezzi "mi hanno presentato testo e musica della loro proposta di inno per la Lombardia, e sono molto soddisfatto del lavoro. Ora - ha annunciato Maroni - rimangono da affinare alcuni aspetti, ci stanno lavorando e prossimamente organizzeremo una presentazione ufficiale".