Il sindaco di Firenze spiega che lunedì prossimo parteciperò alla riunione dei gruppi parlamentari per valutare quale atteggiamento tenere. Perché, sottolinea, "non decido io ma quelli che vanno alle primarie"
© Ansa
La sera del 9 dicembre Matteo Renzi, candidato segretario del Pd, parteciperà "alla riunione dei gruppi parlamentari per decidere quale atteggiamento tenere l'11 quando Letta si presenterà alle Camere". E alla domanda se ci siano dubbi sulla fiducia al governo, risponde: "Non decide il segretario, lo decidono quelli che vanno alle primarie". E, se dovesse vincere, sempre il 9 "alle 12 faccio una conferenza stampa e annuncio la mia squadra".
Renzi spiega quindi che non si tratta di "un ultimatum al governo: io mi gioco la faccia. Se il Pd non farà quello che promette io ci perdo la faccia. Altrimenti mi metterei all'angolo ad aspettare il disastro". "Io - dice l'ex rottamatore - ho una sola chance, parlare chiaro: se dico prima che cosa voglio fare, poi sono legittimato a farlo. Se non me lo fanno fare avrò perso la partita ma sarò stato coerente. E se vinco, non succede perché mi appoggia qualche sindaco o candidato regionale".
Il sindaco di Firenze sottolinea quindi che "se Grillo e Berlusconi vedono un governo che tentenna ci portano via di peso. Io voglio che il Pd faccia le cose sul serio". E quindi il momento è quello dell'"ora o mai più: il Pd ha ora la maggioranza per fare le cose".
Per quanto riguarda le elezioni, invece, "il centrodestra tutto vuole fare tranne che andare al voto: dirà siamo disponibili a tutto, o quasi, per arrivare al 2015".