KERMESSE A ROMA

Silvio Berlusconi presenta i club di Forza Italia: "Riforma voto e poi alle urne"

Poi nuovo affondo del leader del partito contro la magistratura e i traditori di Fi

08 Dic 2013 - 19:52
 ©  Afp

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"La magistratura da ordine dello Stato" è diventata "un contropotere che tiene sotto di sé il potere esecutivo e decisionale". Lo ha detto Silvio Berlusconi alla kermesse per il lancio dei club di Forza Italia. "Da noi non dipendono da nessuno, sono incontrollabili e irresponsabili nemmeno di ciò che commettono per colpe gravi e dolo e si giudicano tra di loro", ha aggiunto. In Italia "ci soni stati quattro colpi di Stato".

"Contattare 27 milioni di elettori" - "L'obiettivo in 6 mesi è quello di arrivare a contattare, con i nostri missionari della libertà, 27 milioni di elettori. Io non credo che sia impossibile. Nei kit che vi saranno distribuiti ci sono dei suggerimenti su come intervenire, verrà poi istituita una linea azzurra con un numero verde a cui chiedere informazioni ed abbiamo anche istituito un centro, una sorta di cervello pensante, chiamato Azione azzurra", ha spiegato.

 "Riforma voto e poi alle urne" - "Serve un governo con tutte le forze politiche, anche Sel e 5 stelle per fare una legge elettorale che dia un esito certo delle elezioni e che rispetti il bipolarismo che noi riteniamo il sistema migliore'', ha annunciato Silvio Berlusconi, aggiungendo: "A maggio avremo le elezioni europee e io mi auguro di poter ritornare anche nel nostro Paese ai nostri elettori per dar loro un nuovo governo".

"Pdl, sigla non comunicava"
- "Grazie di essere venuti. Sono i giovani che devono prendere la bandiera e andare avanti, siamo ancora qui come allora per batterci per il nostro Paese per batterci per la nostra libertà", ha poi affermato Silvio Berlusconi alla manifestazione in via della Conciliazione a Roma. "Siamo tornati a Forza Italia anche perché il Popolo della Libertà veniva sempre chiamato Pdl e la sigla non comunicava niente", ha aggiunto.

"Magistrati convinti che solo con la sinistra ci sia la democrazia" - "La magistratura parte da un assioma: il Popolo ha diritto alla democrazia ma la democrazia il popolo è sicuro di averla solo se c'è la sinistra al potere: quando il popolo non riesce a darsi un governo è compito della magistratura intraprendere la via giudiziaria al socialismo contro il capitalismo borghese e questo si deve fare interpretando la legge non in modo imparziale ma in modo alternativo. L'interpretazione imparziale arriva a dei punti impensabili", ha poi ribadito.

"Sinistra istruita da Gramsci" - "Nel 92-93 la democrazia fu sospesa. Nel 1964 una corrente di sinistra diede vita a Magistratura Democratica che poi si divise nel '68 e una parte si unì alle forze extraparlamentari tanto che l'Unità nel '78 li accusò di essere andati oltre. Questa magistratura fu istruita da Gramsci", ha proseguito.

"Continueremo a batterci per la nostra libertà" - "Grazie di essere venuti - ha detto -. Sono i giovani che devono prendere la bandiera e andare avanti, siamo ancora qui come allora per batterci per il nostro paese per batterci per la nostra liberta'". E poi: "Dentro il nostro movimento abbiamo preso atto che non avremo potuto fare molto pensando di inserire i nostri missionari della libertà, i nuovi apporti, dentro lo schema del partito e allora abbiamo ritenuto che davvero dovessimo come nel 94 rivolgerci alla gente ai giovani e dare vita ancora una volta ai club di Fi che ci portarono alla gloriosa vittoria del 94".

Berlusconi nomina Scalfaro, dalla platea bordate di fischi - "Berlusconi è caduto nel baratro se non lasci cadrai anche tu nel baratro e quindi la Lega ruppe l'alleanza". Lo ha affermato Silvio Berlusconi ripercorrendo le tappe politiche e citando il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Appena l'ex premier pronuncia il nome dell'ex capo dello Stato dalla platea si sollevano fischi.

"Alitalia, non è colpa mia se si trova in queste condizioni" - "Se Ryanair fa 61 milioni di passeggeri con 6mila persone che lavorano non capisco come fa Alitalia con 21 milioni di passeggeri trasportati ad avere 14mila collaboratori. Quindi non è stata colpa dell'imprenditore Berlusconi se Alitalia è nelle condizioni in cui è", ha spiegato.

"L'Aquila, sindaco di sinistra ci ha impedito di togliere le macerie"
- "L'altra sera ho visto su una certa tv pubblica i cittadini dell'Aquila che portavano via da soli le macerie della città: io vorrei che sapeste che noi stavamo portando via le macerie dal centro dell'Aquila ma il sindaco di sinistra dette vita ad un provvedimento con cui ci intimava di lasciare lo sgombero delle macerie alle aziende abruzzesi per dare un contributo all'economia. Ora però ci infangano", ha ribadito Berlusconi. "Degli aiuti promessi dai paesi nel corso del G8 ne sono arrivati pochissimi questo perché bisogna avere la capacità di insistere", ha dichiarato.

"Avvento Monti fu colpo di Stato" - "Fui costretto a dare le dimissioni e si installò un governo completamente oscuro agli elettori: se questo non è un colpo di stato ditemi come si può chiamare", ha poi affermato il leader di FI alla platea.

"Decadenza è stata un altro golpe"
- "Berlusconi dopo 20 anni viene eliminato politicamente, finalmente ci sono riusciti. E questo non si può chiamare in nessun altro modo che colpo di stato. La vita continua e noi torniamo a Forza Italia perché la democrazia e la libertà sono in pericolo", ha ribadito.

Berlusconi nomina Alfano, platea fischia - "Decisi di lasciare ad Alfano ma il partito scese dal 30 al 13% e allora decisi di tornare". Lo afferma Silvio Berlusconi che non riesce terminare la frase visto che la platea copre la sua voce con una bordata di fischi quando viene nominato il vice premier.

"Processo Mediaset? Contro di me un altro colpo di Stato da pm e sinistra" - "C'è stato un progetto studiato e realizzato scientificamente da parte di certi pm e del Pd ed è stato nel cambiare strategia sui miei processi. La strategia divenne quella di aggiungere magistrati di sinistra già nei collegi occupati dalla sinistra quindi 3 su tre giudici di sinistra", ha poi spiegato alla manifestazione di Fi parlando del processi Mediaset.

"Bunga, bunga? Miei testimoni dicono la verità" -"Per il bene del Paese ci dissero che dovevamo lasciare la magistratura ci mise del suo. Vi dice qualcosa l'espressione 'Bunga Bunga' fui accusato di cose efferate e terribili i miei 52 testimoni mentono i loro 6 dicono la verità", ha sottolineato.

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