"Non ho paura e non andrò all'estero perché amo questo Paese. Spero di arrivare alle elezioni dopo aver ottenuto la revisione dei miei processi"
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"Possono controllarmi il telefono, mi hanno tolto il passaporto e possono arrestarmi quando vogliono. Ma non ho paura, se lo fanno ci sarà una rivoluzione in Italia". Lo ha detto, parlando alla radio francese Europe 1, Silvio Berlusconi. In Italia, ha aggiunto, "non si tratta di un colpo di Stato, ma di quattro: accade ogni volta che un Paese non può essere governato dagli uomini eletti dal popolo".
"Se mi mettono ai domiciliari, in Italia non c'è più libertà" - "Sono in una situazione di debolezza personale che può rivelarsi anche una forza - riprende il leader di Forza Italia, in un'intervista alla radio francese Europe 1 -. Se mi verranno imposti gli arresti domiciliari con impedimento di fare politica, vorrà dire che in Italia non c'è più la libertà". In ogni caso, Berlusconi assicura che non intende andare all'estero e spiega: "Amo il mio Paese, non posso terminare la mia avventura umana e di patriota scappando dall'Italia".
"Mai evaso tasse e in casa mia solo serate normali" -Berlusconi ribadisce la sua innocenza, spiegando di non avere da rimproverarsi "alcun errore" e sottolineando che nella sua vita privata non c'è stato "nessun eccesso". "E' avvenuto qualcosa - spiega - che si può chiamare un colpo di Stato. Il Partito comunista voleva prendere il potere definitivamente dal 1992, io ho avuto la possibilità di non renderlo realizzabile".
Sulla condanna per evasione fiscale poi, Berlusconi ha affermato di essere "il primo contributore dello Stato" e ha dichiarato che "nessun italiano può pensare che ho evaso tasse. Sono assolutamente sicuro che alla fine sarò assolto".
E ancora, sulle serate di Arcore, Berlusconi ha detto che si tratta di una "cosa montata dalla giustizia, per condannarmi hanno bisogno di dire queste cose. Le serate erano assolutamente normali, non ho mai visto un gesto non dico di sesso ma soltanto non elegante, in casa mia. Ma per i giudici, se qualcuno dice qualcosa contro di me è sincero, se parla a mia discolpa si tratta di falso".
"Il governo non ha mantenuto le sue promesse" - Il Cavaliere riserva poi una stoccata all'esecutivo guidato da Letta dicendo che "non ha mantenuto le promesse fatte alla gente". Quanto alla "instabilità" dell'Italia che comporterebbe una caduta del governo, Berlusconi ha sottolineato: "La stabilità è qualcosa che hanno voluto mettere sul tavolo ma che non esiste. Nei precedenti 50 anni, i governi cambiavano in media ogni 11 mesi. Io sono l'italiano che è rimasto più tempo al governo".
"Non mi candido, ma vorrei il mio nome sul simbolo" - Berlusconi dice poi che spera "di poter arrivare alle elezioni politiche in Italia avendo già ottenuto la revisione dei miei processi". E precisa di avere "due possibilità, la revisione in Italia e il ricorso alla Corte del Lussemburgo". Berlusconi sottolinea poi di essere "assolutamente sicuro" di essere assolto al termine delle revisioni. E sulle elezioni: "Non sarò candidato, vediamo se potrò mettere il mio nome sul simbolo elettorale".
"La Merkel fa i suoi interessi e Sarkozy..." - Berlusconi non risparmia la cancelliera tedesca e dice che "Angela Merkel fa i suoi interessi. Questa Europa ha voluto una politica che crea depressione e non sviluppo". Quanto all'ex presidente francese Nicolas Sarkozy, il Cavaliere ha replicato: "Passiamo alla domanda successiva".
"Putin da me prima della seduta sulla decadenza" - Parlando poi della votazione sulla decadenza, ha detto: "Putin è stato a cena da me due giorni prima della decisione del Senato", aggiungendo che il presidente russo "è un ottimo amico. Lo conosco dal 2001".