"SINTOMO DI CRISI"

Silvio Berlusconi: "La rivolta dei Forconi ha delle ragioni profonde"

Il leader di Forza Italia: "E' sintomo grave di una crisi vera"

14 Dic 2013 - 21:54
 © LaPresse

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"Voi i comunisti li conoscete bene qui!". Così ha esordito Silvio Berlusconi in una telefonata a sorpresa al pranzo di Forza Italia per gli auguri di Natale in un ristorante a Dozza, nell'Imolese. Berlusconi ha ribadito "la necessità di riportare al voto gli italiani indecisi, che oggi sono moltissimi". "Il popolo - ha detto - ha bisogno di democrazia. Occorre impegnarsi per un grande risultato di Fi in concomitanza con le elezioni europee".

"Forconi, rivolta ha delle ragioni profonde" - "Questa rivolta dei forconi è un sintomo grave di una crisi vera che ha delle ragioni profonde", ha aggiunto Berlusconi. E ancora: "La sinistra e il suo braccio giudiziario sono riusciti a rendermi incandidabile e ad escludermi dal Parlamento".

"Punto su elettori Grillo, facile convincerli" - L'obiettivo è convincere gli "indecisi", che sono "tantissimi", e quelli che hanno scelto Beppe Grillo e la sua "anti-politica distruttiva e giustizialista", ha proseguito il leader di Fi. "Non credo - ha detto - sia difficile visto la gente che Grillo ha mandato in Parlamento e i risultati che hanno ottenuto".

"Legge elettorale, tornare al Mattarellum" - "Ora si deve trovare un accordo per una nuova legge elettorale", ha sottolineato. "Noi pensiamo che questo accordo non si possa trovare se non con l'abrogazione in un colpo solo di questa legge ritornando alla legge di prima e cioè il Mattarellum. Per farlo speriamo che occorrano pochi mesi".

Berlusconi ha ripercorso i vari momenti delle sue vicende giudiziarie, definite "un calvario", ha spronato i simpatizzanti azzurri "a rafforzare e consolidare la crescita dei club", come presenza territoriale e difensori del voto, e ha sottolineato come l'Italia stia vivendo "una difficilissima situazione economica dalla quale bisogna uscire".

All'incontro tenutosi in un ristorante di Dozza hanno partecipato 150 persone, tra cui i parlamentari Annamaria Bernini, Deborah Bergamini e Massimo Palmizio, consiglieri regionali e comunali.

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