I dipendenti "perdono" un giorno lavorativo ogni cinque
L'assenteismo colpisce anche i ministeri dove si raggiungono livelli record. I dati forniti dalla Ragioneria dello Stato dicono che i dipendenti perdono al "lordo" il 20,5% del totale dei giorni lavorativi. Si giunge a questa percentuale considerando tutti i tipi di assenza, dalla malattia alle ferie, dall'applicazione della legge 104 alle aspettative ai congedi.
I più virtuosi sono i dipendenti del Ministero per lo sviluppo economico con "solo" il 16,9%, mentre portano la bandiera dei più assenteisti proprio coloro che hanno diffuso questi dati, ovvero i lavoratori del Ministero dell'economia con il 32% di assenze e picchi del 50% in uffici come quello dei Servizi ispettivi di finanza pubblica.
Nella media invece gli altri ministeri: Interno 20%, Esteri 22%, Giustizia 18,3%, Difesa 19,9%. Al Ministero dell'Istruzione il tasso, invece, è sceso dal 18% al 17,3%, mentre è leggermente sopra la media la Presidenza del Consiglio con il 21,2%.
Nella Biblioteca nazionale di Roma l'assenteismo arriva a superare il 50%. A pareggiare i conti, però, c'è la Reggia di Caserta grazie al buon esempio del nuovo direttore Mauro Felicori che fu addirittura rimproverato dai vigilantes che lo trovarono in ufficio in piena notte.