Il ministro della Difesa: "Incomprensibile ci siano disparità di trattamento economico tra i vari ministri ma assurdo lasciare spazio alle polemiche"
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L'emendamento presentato nella Manovra che prevedeva l'aumento dello stipendio per i ministri non parlamentari è stato ritirato, dopo la richiesta avanzata dal ministro Guido Crosetto. "È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull'emendamento che parificava tutti i Ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese", aveva scritto su X il ministro della Difesa a proposito dell'emendamento alla Manovra depositato in commissione bilancio dai relatori.
Il via libera al nuovo testo della norma su stipendi di ministri e sottosegretari non parlamentari è arrivato dalla commissione Bilancio. I rimborsi delle spese di trasferta per ministri e sottosegretari non eletti e non residenti a Roma riguardano il tragitto "da e per il domicilio o la residenza". Il testo conferma lo stop all'equiparazione dei compensi dei ministri non parlamentari a quelli dei colleghi eletti, e prevede solo il "diritto al rimborso delle spese di trasferta per l'espletamento delle proprie funzioni".
Salta quindi definitivamente l'equiparazione dei compensi dei ministri e sottosegretari non parlamentari a quelli dei colleghi eletti, grazie a un emendamento riformulato dei relatori alla Manovra, che riscrive la norma. A questo fine è istituito presso la Presidenza del consiglio dei ministri un Fondo con una dotazione di 500.000 euro annui dal 2025. Le risorse sono destinate alle Amministrazioni interessate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Economia.
"È così da oltre due anni e continuerà così fino a fine legislatura - aveva detto Crosetto -. La cosa è giusta? Non penso perché non ha particolare senso che il ministro degli Interni o della Difesa debbano avere un trattamento diverso rispetto a un loro sottosegretario, ma non è mai importato finora, nè a me nè ai miei colleghi". "Per questo motivo abbiamo chiesto ai relatori di ritirarlo ed evitare inutili polemiche - aveva annunciato -. Quello che non sarebbe comprensibile per nessuna altra professione e cioè che due persone che fanno lo stesso lavoro, nella stessa organizzazione, abbiano trattamenti diversi, per chi fa politica deve essere messo in conto".