"Non sacrificheremo il bene pubblico"

Autostrade, Conte: "Benetton prendono in giro, ora revoca" | Titolo Atlantia sprofonda a -15%: rischio fallimento da 19 miliardi

Il premier replica ai manager del gruppo veneto: "Non accettiamo ricatti da manager, chi sbaglia paga". I Benetton convocano un cda straordinario per martedì

13 Lug 2020 - 18:53

"I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull'altare dei loro interessi privati". Lo ribadisce Giuseppe Conte, deciso a revocare le concessioni ad Autostrade per l'Italia. "Hanno beneficiato di condizioni irragionevolmente favorevoli per loro: può bastare così". Martedì la questione sarà sul tavolo dei Consiglio dei Ministri. Il titolo crolla a Piazza Affari chiudendo a -15%.

"Non siamo disponibili a concedere ulteriori benefici. I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull'altare dei loro interessi privati - spiega il premier in un'intervista a La Stampa - . Non prendono in giro il presidente del Consiglio e i ministri, ma i familiari delle vittime del ponte Morandi e tutti gli italiani".

Autostrade, la proposta di Aspi

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"La verità è che le varie proposte transattive fatte pervenire da Aspi non sono soddisfacenti", afferma poi in un'altra intervista al Fatto quotidiano, il premier intenzionato a proseguire la linea dura nella trattativa con Autostrade.

Famiglia Benetton: "Sempre rispettato le istituzioni" La famiglia Benetton "ha sempre rispettato le istituzioni: quando in passato è stata sollecitata ad entrare in diverse società - è quanto filtra da ambienti vicini agli imprenditori veneti (ricordando gli investimenti in Alitalia, Autostrade e altre società in via di privatizzazione) - così come oggi". 

La famiglia Benetton, un impero nato dai maglioncini

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Atlantia, rischio fallimento e buco da 19 miliardi - Mentre il titolo Atlantia sprofonda in Borsa (a fine giornata si è registrato un -15,1% a 11,36 euro), c'è chi è andato a fare i conti sul possibile crac dell'azienda. E' di 19 miliardi l'effetto default che l'eventuale revoca della concessione di autostrade potrebbe provocare: circa 10 miliardi sono i debiti che la mancanza di risorse dovuta alla riduzione della penale prevista dal Milleproroghe avrebbe su Autostrade per l'Italia mentre circa 9 miliardi sarebbe l'impatto a cascata su Atlantia. Si tratta di importi in gran parte detenuti da investitori istituzionali e grandi istituzioni finanziarie italiane ed europee, oltre che - per 750 milioni - relativi ad un prestito obbligazionario retail Aspi detenuto da 17.000 piccoli risparmiatori. Si spiega così dal punto di vista tecnico finanziario l'andamento in borsa del titolo Atlantia e il peggioramento registrato anche da alcun bond.

Conte replica ai manager: "No a ricatti" - "In una logica corretta di rapporti in equilibrio tra concedente pubblico e concessionario privato, se c'è stato un problema di cattiva manutenzione, di inadempimenti, la responsabilità va sul management, non sulla cittadinanza che deve subire il ricatto di eventuali conseguenze di incertezza che avrebbero le decisioni pubbliche sul concessionario privato". Lo ha detto Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa congiunta con la cancelliera Angela Merkel. "Sicuramente ci sarebbero dei problemi in una società sottoposta a revoca", ma non procedere, ha aggiunto, significherebbe che è "possibile continuare il dispendio di risorse pubbliche e che bisogna dar prevalenza all'intervento privato". "Se ci sono ponti e questi ponti crollano, dobbiamo saper sanzionare chi è responsabile di questo crollo", ha aggiunto. Per quanto riguarda la possibile revoca della concessione il premier dice: "Se arriveremo a questo, abbiamo delle risposte, delle soluzioni da offrire", anche se "certamente ci sarebbero dei problemi per una azienda sottoposta a revoca".

Convocato un cda straordinario di Atlantia - Riunione straordinaria martedì del cda di Atlantia. Secondo quanto si è appreso la società riunirà i consiglieri di amministrazione per un'esame della situazione riguardante la concessione di Autostrade per l'Italia e il confronto con il governo, alla luce delle ultime novità. Si tratterebbe di una riunione non decisiva dalla quale non sono attese decisioni. Quasi in contemporanea, alle ore 11, è stato convocato un Consiglio dei ministri. L' ordine del giorno non è stato ancora ufficializzato ma sul tavolo della riunione è prevista anche l'informativa di Giuseppe Conte sul dossier Autostrade

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