Letta (Pd): "Vince la strategia del campo largo, serietà e linearità". Salvini: "No a divisioni e litigi"
Chiuse le urne dei ballottaggi, che hanno visto il centrosinistra prevalere in 7 capoluoghi di provincia su 13 andati al ballottaggio, mentre 4 sono stati conquistati dal centrodestra e i restanti due da liste civiche, è il momento di tracciare un bilancio della tornata elettorale. Il segretario del Pd, Enrico Letta, si mostra soddisfatto dicendo che "vince la strategia del campo largo, serietà e linearità", mentre nel centrodestra i torni sono decisamente meno positivi. E se Giorgia Meloni, presidente di FdI, dice chiaramente che "non siamo soddisfatti, del risultato", il leader della Lega, Matteo Salvini, sottolinea che "divisioni e litigi non dovranno ripetersi nel centrodestra". Silvio Berlusconi si dice preoccupato dall'astensionismo, "in questo modo la democrazia è sconfitta".
Meloni: "Non soddisfatti, ma Letta torni su Terra" - Giorgia Meloni riconosce di non essere soddisfatta della tornata elettorale visto che "il centrodestra poteva fare meglio" ma, nello stesso tempo, invita Letta a essere più cauto. "Il dato complessivo ci obbliga a riportare Letta sul pianeta terra: centrosinistra e 5 stelle governavano 56 Comuni, oggi 53. Il centrodestra 54, oggi 58". "Certo questi dati, diversi da quelli sbandierati, non ci bastano per festeggiare".
"Basta liti, chiedo incontro a Salvini e Berlusconi" - "Basta litigi, a partire della Sicilia, non possiamo rischiare di mettere a repentaglio il risultato delle politiche. Chiederò a Salvini e Berlusconi di vederci il prima possibile per evitare ulteriori divisioni", ha detto la leader di Fdi.
Salvini: "Mai più divisioni e litigi in centrodestra" - L'invito a essere uniti arriva anche da Salvini. "Spiace per le città perse al ballottaggio, nonostante l`impegno di candidati e militanti, spesso per le divisioni e i litigi nel centrodestra come a Verona, che non si dovranno più ripetere", ha scritto su Facebook il leader della Lega. "Spiace per la bassa partecipazione al voto, spesso inferiore al 30%, un segnale che costringe tutti a lavorare di più e meglio. Buon lavoro a tutti i nuovi sindaci eletti e già da oggi al lavoro, che fra primo e secondo turno vedono passare il centrodestra da 54 a 58", ha aggiunto sottolineando la vittoria della sua coalizione a Lucca, Sesto San Giovanni e Frosinone, dove il leader leghista ha fatto tappe in campagna elettorale.
"Ora incontrare gli alleati" - Il tema divisioni è al centro anche delle riflessioni di Salvini. "Per me l'incontro si può fare anche martedì, non è possibile perdere città importanti perché il centrodestra si divide e sceglie di non allargarsi e di includere altre forze ed energie, per paura, per calcolo o per interesse di parte. Vediamoci e prepariamo la prossima squadra e il prossimo progetto di governo, subito, insieme", ha affermato il leader della Lega.
Berlusconi riunisce i vertici di Forza Italia - Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha riunito ad Arcore i vertici del partito. La decisione nasce all'indomani del risultato dei ballottaggi. All'incontro per analizzare il voto presenti Antonio Tajani, coordinatore del partito, e i due capigruppo alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Anna Maria Bernini.
Il leader azzurro: Preoccupati dall'astensionismo, "la democrazia è sconfitta" - "Siamo molto preoccupati che siano andati a votare solo quattro italiani su dieci, perché in questo modo la democrazia è sconfitta". Con queste parole il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha commentato i dati dei ballottaggi delle elezioni comunali. "Stiamo lavorando", ha aggiunto parlando con i giornalisti a villa San Martino, ad Arcore, durante una pausa del suo incontro con i vertici del partito, tra cui Antonio Tajani, Anna Maria Bernini e Licia Ronzulli.
Verona, Tosi: "Meloni ha imposto un sindaco sbagliato" - "Se Forza Italia mi chiede una mano a ricostruire il partito dove e come ritiene io sono a disposizione", ha spiegato Flavio Tosi in merito alla vittoria a Verona di Damiano Tommasi. "Sono stato un uomo di partito per 25 anni - ha aggiunto - e sono capace di organizzare e mettere il piedi un partito a vari livelli. Quindi sono a disposizione per quello che deciderà Forza Italia".
"Meloni ha imposto un sindaco sbagliato" - "Se si sono rotti i tavoli a Catanzaro a Parma e anche altrove la causa è Verona, ovverosia Fratelli d'Italia ha detto a FI 'siccome a Verona non cedete su Sboarina rompiamo i tavoli anche altrove' e così è successo", ha spiegato Tosi, attaccando la leader di FdI. "Meloni - ha sottolineato - ha imposto un sindaco sbagliato. Ci può stare, ma che poi quando si arriva alla fine del primo turno, e nonostante tutti gli dicano 'guarda che Sboarina ha dei numeri molto preoccupanti, fai l'apparentamento con Tosi che così ce la si fa', hai fatto il suicidio perfetto". "Meloni - ha aggiunto Tosi - dovrà anche spiegare alla coalizione come fa a non gestire il suo sindaco di punta. Se vuoi fare il capo del centrodestra - ha concluso - devi anche saper gestire i tuoi uomini".
FdI: "Sboarina candidato sbagliato? Elettori hanno detto che Tosi lo era di più" - Non si è fatta attendere la risposta di Fdi. "Spiace notare che invece di fare autocritica Flavio Tosi attacchi in modo strumentale il sindaco uscente di Verona Federico Sboarina. Se, come sostiene Tosi, Sboarina era il 'candidato sbagliato', certamente gli elettori di Verona hanno certificato che Tosi lo era molto di più. Ci domandiamo, visto l'esito, come mai semplicemente non arrivino delle scuse per aver spaccato il centrodestra e l'impegno ad evitare lo stesso errore in futuro", ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.