La segretaria del Pd commenta l'esito delle amministrative e manda il suo messaggio a Giorgia Meloni, replicando anche al suo messaggio via social: "Analizza la sconfitta con gli strumenti che ha. Noi stiamo arrivando, ora più forte la responsabilità di costruire una coalizione"
Quella ai ballottaggi è "una vittoria straordinaria per il Pd e per il campo progressista che ci dà slancio e speranza per il lavoro che ci aspetta e che dimostra che lavorando uniti le destre si possono battere". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa al Nazareno. "Questi risultati - ha ribadito - dimostrano che siamo in grado di costruire delle coalizioni vincenti. Nei capoluoghi di Regione a nostro favore un sei a zero quasi tennistico". A Meloni dopo il messaggio via social: "Analizza la sconfitta con gli strumenti che ha". LO SPECIALE ELEZIONI
Schlein replica anche al messaggio di Giorgia Meloni via social, dove accusa la sinistra di "modi violenti" e, su premierato e autonomia, precisa che "andremo avanti senza farci intimorire". La segretaria del Pd chiarisce in merito: "Ognuno fa l'analisi della sconfitta con gli strumenti che ha".
"E con questo 6-0 - sottolinea la segretaria - stiamo proprio arrivando. Questo è il messaggio che arriva dai risultati. Abbiamo tre sindache donna, cosa che mi fa molto felice. Abbiamo dimostrato di saper costruire coalizioni vincenti attorno a candidature credibili. Non potranno più dire che loro sono uniti e noi siamo divisi. E' stata una vittoria di squadra". Continua così il commento dell'esito delle amministrative dalla leader del Pd, che chiarisce: "Noi non abbiamo mai messo veti su nessuno, né ne vogliamo subire. Il tempo dei veti è finito. Come facciamo a fare l'analisi della vittoria? Be', abituiamoci perché continueremo a vincere".
Schlein si rivolge poi al premier e avverte: "Il messaggio a Giorgia Meloni è chiaro: basta con i tagli alla sanità e con i salari bassi, basta con l'autonomia che spacca il Paese. Dalla piazza l'altro giorno si è levato il coro 'unità' e credo che questo risultato sia una prima risposta". E ancora: "Su questi temi, salute, scuole, autonomia, sono convinta che con le forze alternative alla destra si possa parlare, ci parliamo tutti i giorni, anche in queste ore, per congratularci delle vittorie. Ci parliamo in Parlamento dove incrociamo le proposte, e ci parliamo nel Paese".
Approfondisce poi i motivi del successo delle opposizioni dicendo: "C'è stata una bocciatura delle destre sui territori e per le scelte sbagliate del governo e dei suoi alleati. Continueremo testardamente unitari a costruire la coalizione alternativa che batte le destre. Dobbiamo proseguire e dare corpo all'alternativa".
Sulla vittoria a Perugia la segretaria Pd dice che si tratta di un successo che "ci regala speranza per le Regionali in Umbria e aggiunge: "Mando un abbraccio di forte sorellanza a Vittoria Ferdinando per la vittoria".
Schlein affronta il problema dell'astensionismo definendolo un "fenomeno preoccupante. Dobbiamo far aumentare la partecipazione al voto, io sento questa responsabilità ed è per questo che non mi fermerò e continuerò a girare per ascoltare le persone e convincerle dell'importanza della partecipazione democratica. Per questo voglio rilanciare il tesseramento, casa per casa strada per strada, venite a darci una mano per cambiare il Pd, per cambiare il Paese".
La segretaria del Pd ha commentato poi le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, il quale ha detto che il doppio turno favorisce l'astensione. "Non è che quando si perde si aboliscono le elezioni - ha spiegato -, non si scappa con il pallone in mano, a differenza di quello che ha detto La Russa. Non è colpa degli elettori se la destra ha perso, è colpa loro. Noi non ci stiamo, e troviamo grave e sconveniente che la seconda carica dello stato parli di cambiare le regole a pochi minuti dalla sconfitta, manca il senso delle istituzioni".
"Elly Schlein dice che non intende parlare " di tavoli, perché non mi chiedono di tavoli le persone che incontro. Sui temi e non sui tavoli voglio costruire le alleanze".