Di Maio: "Bankitalia vuole un governo che non tocchi la Fornero? Si presenti alle elezioni con questo programma"
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"Le riforme pensionistiche introdotte negli ultimi vent'anni hanno significativamente migliorato sia la sostenibilità sia l'equità intergenerazionale del sistema pensionistico italiano. E' fondamentale non tornare indietro su questi due fronti". Lo afferma il vicedirettore di Bankitalia, Luigi Signorini, in audizione alle Camere sulla nota al Def. Il ministro Savona: "Se ci sfugge lo spread, la Manovra va cambiata".
"In ambito previdenziale verrebbero resi meno stringenti i requisiti per il pensionamento; i dettagli dovranno essere precisati in seguito" ha aggiunto Signorini. "Abbiamo spesso ricordato che, nell'introdurre maggiore flessibilità circa l'età del pensionamento, è necessario garantire l'equivalenza attuariale dei trattamenti previsti se si intende preservare la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico, oggi un fondamentale elemento di forza delle finanze pubbliche italiane" ha spiegato il vicedirettore di Bankitalia.
Davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, Signorini ha ricordato che "il contenimento del debito nel lungo periodo presuppone anche la capacità della finanza pubblica di far fronte all'aumento della spesa determinato dall'invecchiamento della popolazione". Per questo, ha sottolineato, è necessario "non tornare indietro su questi due fronti, soprattutto quando - come viene messo in evidenza dalle ultime previsioni di lungo periodo della Commissione europea sulla spesa connessa all'invecchiamento della popolazione - i rischi per la sostenibilità dei conti pubblici aumentano anche a causa del peggioramento delle proiezioni demografiche".
Savona: "Se ci sfugge lo spread, la Manovra va cambiata" - "Se ci sfugge lo spread la Manovra deve cambiare", ha osservato il ministro per gli Affari europei Paolo Savona. Parlando dell'Ue, Savona ha affermato che "il 2019 sarà l'anno più difficile perché avremo le elezioni. Ci sono alcuni come me che dicono che è necessario europeizzare il cambiamento. Poi ci sono altri che sostengono che non ci sia niente da fare e vogliono tornare a livello nazionale".
"La Bce acquisti titoli italiani" - Il ministro ha poi ricordato che "tra i compiti della Banca centrale europea c'è quello della stabilità finanziaria, quindi quello di abbattere lo spread", sottolineando che l'Eurotwoer "deve intervenire acquistando titoli italiani". "Io ritengo che, con tutte le critiche che ci sono state e lo scontro politico in atto, il mercato avrebbe potuto reagire, gli speculatori avrebbero potuto fare operazioni più pesanti. La verità è che il mercato si è rivelato più cauto della politica".
La risposta di Salvini - Sul tema delle pensioni ha parlato anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Sulla riforma della Fornero niente e nessuno ci potrà fermare. Andiamo avanti tranquilli, l'economia cresceraà anche grazie alla modifica della legge Fornero, un'opera di giustizia sociale che creerà tanti nuovi posti di lavoro".
Il tweet di Di Maio - E' arrivata anche la replica del ministro del Lavoro Luigi Di Maio: "Se Bankitalia vuole un governo che non tocchi la Fornero, la prossima volta si presenti alle elezioni con questo programma. Nessun italiano ha mai votato per la Fornero. E' stato un esproprio di diritti e democrazia che viene rimborsato. Giustizia è fatta. Indietro non si torna" ha scritto su Twitter.
Def, l'impatto sulla crescita secondo Bankitalia - Luigi Federico Signorini, in audizione sulla nota di aggiornamento del Def, ha spiegato inoltre che l'impatto della manovra economica sulla crescita sarà modesto e graduale. La Banca d'Italia ha messo in guardia il governo sul fronte del debito, "grande moltiplicatore delle turbolenze", e sui rischi, per famiglie e imprese, legati alle oscillazioni dello spread e relativo deprezzamento dei titoli di Stato. Parlando degli effetti del reddito di cittadinanza e della revisione della legge Fornero, Signorini ha detto: "Il governo ha annunciato l'intenzione di introdurre nel 2019 un nuovo strumento di contrasto alla povertà, il reddito di cittadinanza, e di modificare i requisiti per il pensionamento, rendendoli meno stringenti. L`aumento dei trasferimenti correnti, quali quelli connessi con la spesa sociale, così come gli sgravi fiscali, tendono ad avere effetti congiunturali modesti e graduali nel tempo; stimiamo che il moltiplicatore del reddito associato a questi interventi sia contenuto".
Essenziale un percorso di rientro chiaro - Signorini ha definito "elemento essenziale" dare "certezze su un percorso chiaro di rientro". Il vicedirettore ha specificato che "molti aspetti fondamentali sono migliorati" ma "il debito resta il grande fattore di vulnerabilità": "Ridurre la volatilità e l'eccesso di premio di rischio" è fondamentale perché "un livello elevato e una elevata volatilità dei tassi a lungo andare può ridurre la capacità delle banche di fare credito" ha concluso.
Il monito della Corte dei Conti - Anche Angelo Buscema, presidente della Corte dei Conti, nel corso dell'audizione sulla nota al Def, ha parlato degli effetti della manovra: "Interventi a favore dei trattamenti previdenziali e delle politiche di assistenza che puntino al contrasto della povertà devono essere adottati senza mettere a rischio la sostenibilità finanziaria del sistema". "Buscema ha aggiunto: "Il quadro macroeconomico programmatico appare ottimistico alla luce delle attuali tendenze del ciclo economico internazionale. La traiettoria disegnata nel quadro programmatico della Nota non appare rassicurante" e "il profilo di riduzione del rapporto debito/pil non è linea con la regola del debito".
Def, Conte: "Mercati più tranquilli dopo la lettura della Manovra" - Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, auspica una "maggiore tranquillità" da parte degli investitori e un "segnale positivo" da parte dei mercati finanziari dopo la lettura del testo della Manovra. "Lo spread a 315 punti base non mi ha fatto piacere, è ovvio. Confido che chi investirà in Italia realizzerà tanti guadagni", ha affermato. E sulle sanatorie fiscali: "L'allarme da parte della Corte dei Conti è ingiustificato".