verso le comunali

Dopo lo scontro in Aula, il sindaco Beppe Sala: "Scene da ventennio fascista, Milano non vada in queste mani"

Commentando lo scontro con le opposizioni nella seduta del Consiglio di lunedì, il sindaco ha detto: "Ciò che è successo in aula sono scene da ventennio, una parte dei rappresenti di FdI ha quella matrice culturale"

11 Mar 2025 - 13:03
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"Io mi batterò con tutte le mie forze perché Milano non vada in mano a questa destra con connotazioni fasciste". Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, replicando al centrodestra che si sente sicuro della vittoria alle prossime Comunali. Commentando quanto successo lunedì in Consiglio comunale con Fratelli d'Italia che ha chiesto le sue dimissioni, il primo cittadino ha spiegato: "È stata una giornata difficile, dura. Io non mi scaldo per la richiesta di dimissioni, nel teatrino della politica queste cose avvengono. Ma ciò che è successo in aula sono scene da ventennio, una parte dei rappresenti di FdI ha quella matrice culturale".

"Ho trovato estremamente sgradevole certi comportamenti, come può un consigliere permettersi di prendere degli atti comunali e metterli nel cestino con una claque che applaude - ha aggiunto Sala -. È una vergogna per una città come Milano, ma i conti si fanno alla fine. La destra cercava di trasmettere l'idea che stiamo lavorando male, che siamo in un vicolo cieco, prossime elezioni vincono sicuramente. Auguri, io mi batterò con tutte le mie forze perché Milano non vada in mano a questa destra con, ripeto, connotazioni fasciste".

Lunedì, dopo l'inchiesta sull'urbanistica, si è dimesso l'assessore alla Casa del Comune Guido Bardelli ed ora il sindaco Sala inizierà i confronti con i partiti per capire chi sarà il suo successore. "Mi prenderò qualche giorno perché voglio vedere con calma tutto - ha spiegato a margine del Forum del Welfare -. Non ho ancora incontrato gli esponenti dei partiti e inizierò oggi, quindi penso di risolvere la questione tra giovedì e venerdì, in settimana ma non oggi".

Il nodo è anche quello se il successore di Bardelli sarà un tecnico o una figura politica. "Vediamo, io credo che in questo momento un esperto di pubblica amministrazione e di politica possa servire - ha detto -. Il ragionamento che faccio è molto semplice, manca talmente poco tempo alla fine del mandato che un tecnico puro prima che capisca i complessi meccanismi della pubblica amministrazione non so se potrebbe essere un bene". "Bardelli era un tecnico ma faceva un mestiere per cui i meccanismi li conosceva bene, infatti era entrato molto rapidamente sulle questioni", ha concluso.

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