Il leader di Forza Italia "chiama" a raccolta i sovranisti e Matteo Salvini: "Non appartenendo alle grandi famiglie dei Popolari e del Pse resteranno sempre in un angolo"
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"I sovranisti sono piccoli, in Europa resteranno fuori e non conteranno niente", così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un'intervista a Tgcom24 "chiama" a raccolta anche Matteo Salvini: "La Lega potrà avere anche 20 candidati, ma non appartenendo alle grandi famiglie del Ppe e del Pse resterà sempre in un angolo". Di qui il suo appello: "Voglio convincerli a una collaborazione con i popolari per cambiare l'Europa insieme".
Berlusconi si rivolge anche a Viktor Orban: "Con lui ho un rapporto di amicizia e affetto, vorrei che rimanga nel Ppe". Anche per il leader di Forza Italia questa Europa deve cambiare: "Quella dei burocrati, delle troppe regole deve diventare un'Europa di sviluppo, con una politica migratoria comune e militarmente forte, che possa unificare l’occidente per resistere alla sfida egemonica con l’impero cinese". "Guardando alle liste - aggiunge - io sarò l'unico leader italiano ad andare in Europa con il prestigio e l'autorevolezza per essere ascoltato con rispetto da tutti gli altri leader europei, prima quelli del Ppe e poi quelli del Parlamento europeo. Sento questo ruolo in Europa come un dovere". Quindi un invito a recarsi alle urne: "E' importantissimo andare a votare, e scegliere chi davvero in Europa potrà contare e difendere gli interessi del popolo italiano".