Intanto cresce l'attesa per la sentenza del Tribunale di Milano sulla pena che il leader di Forza Italia dovrà scontare: secondo Avvenire.it potrebbe assistere anziani disabili in una struttura nell'hinterland milanese
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La Corte europea dei diritti umani ha rifiutato la richiesta di imporre allo Stato italiano l'applicazione di misure urgenti che possano consentire al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, di candidarsi alle Europee. La richiesta era stata presentata dall'avvocato Ana Palacio.
Intanto cresce l'attesa per la sentenza del Tribunale di Milano sulla pena che dovrà scontare Silvio Berlusconi. Secondo Avvenire.it, il leader di Forza Italia potrebbe scontare i nove mesi effettivi dedicati ai servizi socialmente utili in una struttura per anziani disabili che sorge nell'hinterland milanese. La proposta, secondo il sito del quotidiano dei vescovi, è stata avanzata dall'Uepe (l'Ufficio esecuzione penale esterna) con una relazione già inoltrata al Tribunale di sorveglianza. Berlusconi sarebbe impegnato un solo giorno alla settimana, il mattino o il pomeriggio, a scelta.
"L'esecuzione di questa pena - scrive Avvenire - è in grado di assicurare 'il recupero del condannato e di evitare recidive'. Per questo ancora devono essere state escluse altre comunità, come quelle dei tossicodipendenti e pregiudicati, che solitamente non potrà avvicinare. Né quelle per il recupero dei minori, data la prima condanna nel processo Ruby".
Al leader di Forza Italia resterebbe poi l'obbligo di ritirarsi a casa per 23 e non uscirne fino alle 6.