A 3 settimane dall'intervento al cuore Berlusconi lascia il San Raffaele
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Il leader di Forza Italia torna a casa tre settimane dopo l'operazione al cuore. E affonda l'Italicum: "Farà vincere le politiche al Movimento 5 Stelle"
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Silvio Berlusconi è stato dimesso dal San Raffaele di Milano. Il 14 giugno il leader di Forza Italia era stato operato al cuore per la sostituzione della valvola aortica. "E' stata una prova molto, molto dolorosa, non credevo di affrontare molto male. Ora sto un po' meglio", ha detto ai cronisti. Ma il decorso post operatorio non è concluso: "Mi aspettano due mesi di riabilitazione, poi sarò di nuovo utile all'Italia e agli italiani", ha aggiunto.
Ad attenderlo fuori dall'ospedale milanese numerosi sostenitori che al suo arrivo hanno urlato: "Auguri presidente".
Dal terrorismo alla Brexit - Berlusconi, prima di salire in automobile e tornare ad Arcore, si è fermato a parlare con i tanti giornalisti presenti. Un'occasione non solo per chiarire le sue condizioni di salute ma anche per parlare di politica interna ed estera: "La preoccupazione prevalente è il male e il non riuscire a dormire. Per quanto riguarda le altre preoccupazioni, bisogna essere preoccupati di tutto. Di quel che succede nel mondo, con questo terrorismo feroce e assurdo, della situazione italiana che presenta una carenza di leadership incredibile, e la situazione europea che con l'uscita dell'Inghilterra può prendere una disgregazione", ha spiegato Berlusconi.
"Italicum farà vincere i 5 Stelle" - Soffermandosi sulla politica interna, poi, il leader di Forza Italia ha criticato le riforme costituzionali e la nuova legge elettorale, quell'Italicum che ora anche parte del Pd vuole modificare: "Il sistema congiunto della legge elettorale e della riforma costituzionale potrebbero portare a un governo dei 5 stelle, come si è visto nelle recenti elezioni comunali dove hanno vinto 29 volte su 30 - ha detto Berlusconi - Il sistema è fatto in maniera tale che questo sarebbe il risultato sicuro delle prossime elezioni nazionali. La situazione italiana è passata dal bipolarismo a un tripolarismo che io vedo come molto pericoloso e dove non ci sono praticamente leader a cui poter pensare di affidare il nostro destino".
"Milan, percorso avviato verso i cinesi" - Spazio anche al calcio, con il futuro della sua società: "Il Milan ha ormai un percorso avviato verso i cinesi", che si impegneranno a investire nella società 400 milioni di euro nei prossimi due anni, ha chiarito. "La situazione è semplice - ha detto ancora -. Negli ultimi 4 anni e a causa di una sentenza paradossale che mi ha colpito con una condanna assurda, francamente la mia preoccupazione è stata un'altra. Non ho seguito il Milan come in passato e ora vorrei chiudere un periodo di 30 anni, di cui 28 di grandi successi, nel migliore dei modi e credo che sia importante la scelta di consegnare il Milan a chi è disposto a investire per farlo tornare protagonista in Italia e nel mondo".
Pier Silvio Berlusconi: "Ti voglio bene papà" - Alla vigilia delle dimissioni, Pier Silvio Berlusconi ha lanciato un affettuoso messaggio nei confronti del padre, rassicurando sulle sue condizioni: "Mio padre sta bene, ci tengo a dirvelo personalmente. Credo che la strada per il recupero sarà lunga ma sono certo tornerà e sarà forte più di prima". E ha aperto l'evento per la presentazione dei palinsesti Mediaset con questo saluto: "Papà, ti voglio bene".
Zangrillo: "E' andato tutto nel modo migliore" - "Dal punto di vista sanitario è andato tutto nel modo migliore". Lo ha detto il medico personale di Silvio Berlusconi, Alberto Zangrillo. La riabilitazione, che durerà due mesi, sarà effettuata "sotto la guida del personale medico del San Raffaele", ha aggiunto Zangrillo. "Nel giro di un paio di mesi sarà in piena efficienza e in grado, se ne ha voglia, di fare le scelte che il futuro gli riserverà", ha concluso.
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