determinanti e responsabili

Centrodestra, Berlusconi: "Forza Italia sarà garante della coalizione"

Il leader di FI: "Giorgia Meloni non ha bisogno dei miei consigli. Ha la determinazione e la lucidità necessarie per guidare il Paese in un momento così difficile"

10 Ott 2022 - 13:02

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sottolinea l'importanza del suo partito nella futura maggioranza di governo. "L'Europa si attende molto da noi, e ci considera i garanti del prossimo governo - afferma in una intervista al "Giornale" -. Essere determinanti non significa assumere un atteggiamento ricattatorio: non è nel nostro stile e non ce n'è bisogno perché i rapporti con gli alleati sono improntati a grande correttezza politica e cordialità personale". In quanto a Giorgia Meloni, Berlusconi spiega che "non ha bisogno dei miei consigli. Ha la determinazione e la lucidità necessarie per guidare il Paese in un momento così difficile". 

"Noi naturalmente saremo al fianco di Giorgia Meloni, io personalmente sarò al suo fianco quando sarà utile farlo nell'interesse del Paese", ha detto ancora Berlusconi.

Il presidente di Forza Italia spiega che non aveva dubbi, percepiva "un clima favorevole non solo nei confronti del centrodestra ma, all'interno del centrodestra, verso una forza moderata, centrista, liberale, europeista, responsabile nel linguaggio e nei contenuti come Forza Italia. Ovviamente è importante che Forza Italia sia determinante sul piano dei numeri, ma ancora più determinante e' la nostra funzione politica".

Sul suo ritorno al Senato, Berlusconi afferma: "Non ho alcuno spirito di rivalsa. So di avere subito dei torti, ma mi hanno ampiamente risarcito gli italiani con l'affetto e il consenso che non hanno mai smesso di dimostrarmi. Il problema giustizia esiste ed è grave, ma non è una questione personale".

"Come sezione italiana del Partito Popolare Europeo abbiamo da un lato una grande responsabilità, dall'altro possiamo essere molto utili al nostro Paese, perché il Ppe esprime i vertici dell'Unione Europea", aggiunge Berlusconi. "Essere determinanti non significa ovviamente assumere un atteggiamento ricattatorio: non è nel nostro stile e non ce n'è bisogno perché i rapporti con gli alleati sono improntati a grande correttezza politica e cordialità personale". "Non a caso - argomenta - il Centrodestra che io ho fondato oltre 28 anni fa è sempre rimasto unito e governa molte Regioni italiane, alcune delle quali, le più grandi, da oltre 25 anni. Ma soprattutto, il Centrodestra è unito nel cuore degli italiani".

"L'Italia - prosegue il leader di Forza Italia - ha una collocazione internazionale dalla quale non possiamo in nessun caso prescindere, perché è diretta espressione dei nostri valori, del nostro stile di vita, delle cose nelle quali crediamo. Quindi la solidarietà occidentale è fuori da ogni discussione ed è particolarmente importante in un momento di così acute crisi internazionali". "Però abbiamo anche il dovere di fare in modo che tutto questo non si ripercuota, o si ripercuota il meno possibile, su un sistema economico già duramente provato negli anni della pandemia", conclude Berlusconi.

L'intervista di Berlusconi arriva pochi giorni dopo il vertice tra i leader del centrodestra ad Arcore dove sono stati fatti "importanti passi avanti nella direzione" di un "governo forte e capace di rispondere alle urgenze del Paese, a partire dall'emergenza dovuta ai costi dell'energia. Secondo fonti interne, i vertici della coalizione si sono detti concordi sulla necessità di "procedere il più speditamente possibile lungo la strada per la formazione dell'esecutivo".

Durante l'incontro sembra che Silvio Berlusconi abbia avanzato la candidatura di Maria Elisabetta Alberti Casellati al ministero della Giustizia. In alternativa, la presidente del Senato uscente sarebbe in corsa per la vicepresidenza del Consiglio superiore della magistratura (Csm) che sarà completato con l'elezione dei membri laici.

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