COME NEL 1994

Berlusconi: "Il 2014 sarà il nostro nuovo 1994, torneremo a vincere"

Il leader di Forza Italia parla in un videomessaggio in occasione dei 20 anni del partito: "Pronti a realizzare le riforme che auspichiamo da anni"

26 Gen 2014 - 20:43
 © tgcom24

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"Abbiamo davanti tante sfide: le elezioni europee, le amministrative, la realizzazione di riforme che auspichiamo da anni e finalmente anche la sinistra sembra voler realizzare". Così Silvio Berlusconi nel videomessaggio in occasione dei 20 anni di Forza Italia. "Il 2014 sarà il nostro nuovo 1994 e torneremo a vincere per noi, per i nostri figli, per la nostra Italia. Viva l'Italia, viva la libertà", ha quindi concluso.

"Dopo 20 anni Fi e il suo leader sono qui: decisi ad affrontare le sfide che ci attendono" dice Berlusconi ricordando la decisione di tornare a dare vita a Fi.

"Questa è l'ultima occasione per difendere la libertà" - "Questa - continua - è l'ultima chiamata, l'ultima occasione per difendere la libertà e il nostro diritto di vivere in un Paese civile e prospero. Per questo ho chiesto e chiedo a tutti moderati e persone di buon senso, agli italiani che vogliono restare liberi, di scendere in campo con me e con Fi".

"E' in gioco il destino del Paese" - "Nessuno può tirarsi indietro: è in gioco nostro comune destino. Non possiamo lasciare il Paese nelle mani di chi è responsabile della drammatica crisi che stiamo vivendo", ha aggiunto Berlusconi.

"Festeggeremo il ventennale il 27 marzo" - "Festeggeremo il ventennale il 27 marzo", ha quindi detto Berlusconi, spiegando che non è oggi il giorno da festeggiare (cioè quello in cui ricorrono i 20 anni dal videomessaggio che sancì la sua discesa in campo) ma il 27 marzo 1994 "quando vincemmo le elezioni e sconfiggemmo la gioiosa macchina da guerra di Occhetto". "Quale giorno migliore per festeggiare?", ha aggiunto il leader di Fi.

"Dolorosa la separazione da Alfano" - "Siamo consapevoli della nostra forza, abbiamo avuto in questi ultimi anni delle emorragie, alcune dolorose come quella di Alfano". Ha detto Silvio Berlusconi. "Dobbiamo essere un partito aperto, mai più porte chiuse come purtroppo si è verificato in questi anni", ha aggiunto Berlusconi nel corso di una telefonata ad una iniziativa di Forza Italia a Cosenza. "Punto molto - ha detto - nei club. Quando ho avuto questa idea e fissato a 15mila alcune persone erano incredule. Ebbene oggi abbiamo già raggiunto quota 8mila".

"Giudici e sinistra non rinunciano a eversione" - "La sinistra e il suo braccio giudiziario non hanno mai rinunciato al loro disegno eversivo, e non temo di esagerare definendolo così, perché quando i cittadini non possono più decidere da chi essere governati non è più democrazia". Questo il pensiero di Berlusconi nel videomessaggio trasmesso dal Tg4. Berlusconi è ritornato sui "colpi di stato" per colpirlo, "l'ultimo quando una sentenza scandalosa mi ha condannato e quelli del Pd hanno colto l'occasione per sbarazzarsi del rivale che non erano riusciti a battere nelle urne".

I piccoli partiti agiscono per loro interesse - "I piccoli partiti agiscono solo per il loro interesse particolare e per l'interesse del piccolo leader". Così Berlusconi ha attaccato chi in questo momento si oppone alla riforma elettorale. E lo ha fatto al telefono a un incontro di Forza Italia a Cosenza.

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