"TUTTO PROCEDE BENE"

Berlusconi, dottor Zangrillo: "Notte tranquilla secondo le attese"

Zangrillo: "Decorso regolare". E nega che ci sia stato un momento di difficoltà nella notte dopo l'operazione, come aveva raccontato il fratello Paolo

15 Giu 2016 - 17:40

Dopo l'operazione al cuore per Silvio Berlusconi "non c'è stata nessuna complicazione". Lo assicura il cardiochirurgo Ottavio Alfieri in una conferenza stampa a Milano sul decorso del leader di Forza Italia. "L'intervento si è svolto come previsto - spiega -. E' stata rimossa la valvola malata. Il resto del cuore era in ottime condizioni".

"Naturalmente non è finita - avverte ancora il cardiochirurgo -. Bisogna sempre essere molto cauti. Le complicazioni sono sempre possibili, anche in fase un pochino più tardiva. Ecco perché il livello di attenzione non deve diminuire". "E' certo comunque - aggiunge - che il cuore è ragionevolmente buono e la valvola malata non ha intaccato il funzionamento. Il cuore dovrebbe andare avanti bene. Una volta eseguito questo intervento, non penso che ci saranno per lui delle restrizioni particolari".

Zangrillo: "Decorso regolare" - Anche il medico personale Alberto Zangrillo rassicura: "C'è stato un decorso assolutamente regolare, il migliore che potessimo aspettarci. Il paziente ha avuto un decorso regolarissimo anche durante la notte. Giovedì potra cominciare a camminare".

Zangrillo ha poi detto di aver "liberato Berlusconi dal vincolo dell'assistenza respiratoria. Si è visto subito il Silvio Berlusconi di sempre, che dopo 30 secondi era pronto a farmi una battuta: un complimento per l'assistenza ricevuta durante la notte da una delle mie infermiere della Terapia intensiva, Cristina, alla quale ha dato un'alternativa di lavoro a Telecinco". Il medico ha poi sottolineato che la sua stanza "non è una suite da 300 metri quadrati ma una normale camera d'albergo superior". 

"Potrà tornare a fare ciò che vuole" - Alfieri si dichiara ottimista sul completo recupero post-operatorio e dice: "Il mio parere personale, poi starà a lui decidere, è che abbiamo lavorato per metterlo nelle condizioni di fare quello che vuole". E Zangrillo precisa: "Il nostro obiettivo, al netto delle complicazioni, è quello di metterlo in una condizione di autodeterminazione, nelle condizioni di scegliere quello che potrà fare".

Riabilitazione fino ai primi di luglio - Il leader di Forza Italia rimane monitorato in terapia intensiva. Resterà poi una settimana in una stanza al sesto piano del settore D del San Raffaele. Poi sarà la volta di una "struttura riabilitativa - spiega Alfieri -, che in questo caso può essere il nostro stesso ospedale. La riabilitazione dura una quindicina di giorni, salvo complicanze. Le nostre previsioni sono fino ai primi di luglio".

Paolo Berlusconi: "E' sveglio e lucido" - "Ho parlato con lui: tutto bene, è sveglio e lucido. Di spirito è come un uomo che è stato operato. Qualche dolore ce l'ha, ma è il solito combattente", ha detto Paolo Berlusconi. "Questa notte ha avuto un momento di difficoltà, ma questa mattina si è svegliato nelle migliori condizioni post operatorie. Era attento e continuava a ringraziare tutti per l'affetto con cui l'hanno circondato. Ora nel periodo di convalescenza gli staremo tutti molto vicino, perché dovrà pensare più a se stesso che agli altri". Zangrillo però nega il momento di difficoltà notturno e dice: "Sono stato con lui stanotte, non ci risulta. non c'è stato alcun momento di difficoltà". 

Ennio Doris: "Gli chiederò di rallentare ma non mi ascolterà" - "Voglio bene a Berlusconi, lo pregherò di pensare a se stesso per una volta e rallentare. Ma non credo seguirà il mio consiglio, è troppo generoso". Lo ha detto Ennio Doris, fondatore e presidente di Banca Mediolanum, aggiungendo: "Se io fossi in Forza Italia, egoisticamente gli chiederei di restare fin quando può. Magari con qualche attenzione in più verso se stesso". "Del resto - ha proseguito - chiunque mai lo sostituirà potrà essere bravissimo, ma farà sempre parte solo degli 'umani'. Silvio è unico, inimitabile, insostituibile. Vede, i partiti e le aziende vanno avanti, ma quando il contributo è unico, come in questo caso, è davvero unico. Inutile negare l'evidenza. Un altro Berlusconi è una pretesa inutile".

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