ALLA CONVENTION DI FORZA ITALIA

Berlusconi: "Il centrodestra vince solo se europeista e atlantista | Garantire all'Ucraina indipendenza e libertà"

"Non posso che condividere gli appelli di chi invoca la pace per porre fine all'orrore della guerra. Noi sempre con l'Europa e con la Nato". Ai militanti: "Sarò di nuovo in campo per le prossime elezioni politiche"

21 Mag 2022 - 20:10

"Questo centrodestra è la casa comune di tutti, ma per vincere deve tornare ad avere una forte connotazione liberale, cristiana, garantista europeista e atlantista. La nostra connotazione, quindi". Lo ha detto Silvio Berlusconi intervenendo dal palco della Convention di Forza Italia a Napoli. "Con la sinistra al governo - ha aggiunto - avremmo meno libertà". 

"Orrore per le immagini di Kiev, libertà per il popolo ucraino" - "Non posso non condividere con voi la preoccupazione per il conflitto in Ucraina - ha detto poi Berlusconi -. Condivido gli appelli, come quello di Papa Francesco, che invoca la pace, per garantire la fine della guerra e la libertà del popolo ucraino. E' incredibile che oggi si parli di minaccia atomica".

"Ucraina aggredita, noi dalla parte della Nato" - L'Ucraina, ha sottolineato, "è il Paese aggredito e noi dobbiamo aiutarlo a difendersi. Forza Italia è, e rimarrà sempre, dalla parte dell'Europa, dell'Alleanza Atlantica, dalla parte dell'Occidente, dalla parte degli Stati Uniti". 

Ai militanti: "Sarò di nuovo in campo" - Berlusconi ha poi annunciato alla platea riunita a Napoli il suo rinnovato impegno in prima persona alle prossime elezioni politiche e, tra gli applausi dei militanti, ha dichiarato: "Dopo l'espulsione forzata dal Senato di nove anni fa, sarò di nuovo in campo con voi. Dobbiamo lavorare per le elezioni 2023, che sono decisive per costruire il futuro che vogliamo". 

Forza Italia, alla convention a Napoli c'è Ridge di Beautiful

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"Attuale maggioranza innaturale ma necessaria" - Il leader di Forza Italia ha poi definita quella al governo ora "una maggioranza composita, lo sappiamo, una maggioranza in qualche modo innaturale, ma necessaria per fronteggiare l'emergenza. E' una maggioranza della quale fanno parte forze politiche con le quali torneremo presto a confrontarci da avversari".

"Nostro sostegno al governo Draghi" - "Noi lavoreremo senza disperdere quanto di buono ha fatto il governo Draghi, che abbiamo voluto noi per primi e che sosterremo lealmente fino alla fine - ha aggiunto -. L'unità del Paese è stata una cosa importante di fronte alla pandemia, lo è anche ora specie di fronte a una crisi internazionale che getta ombre cupe sul nostro futuro". 

"Andate a votare referendum sulla giustizia" - Berlusconi ha poi invitato gli italiani ad andare a votare i referendum sulla giustizia spiegando: "Questi referendum fondamentali sulla giustizia potrebbero contribuire a fare dell'Italia un Paese più garantista e più libero e per questo rivolgo un appello accorato agli italiani perché vadano a votare. Incredibilmente se ne parla poco o nulla. Votando in un giorno solo sarà molto difficile raggiungere il quorum ed evidentemente qualcuno non vuole che gli italiani si esprimano su un tema che da 40 anni dilania il paese. Il referendum è la prima tappa importante di un processo riformatore che abbiamo avviato con la riforma Cartabia, che però non è la nostra riforma e che completeremo quando arriveremo al governo". 

Gelmini prima dell'intervento: "Le parole di Berlusconi non smentiscono l'ambiguità di FI" - Prima dell'intervento finale di Berlusconi a Napoli, il ministro degli Affari regionali Maria Stella Gelmini, parlando con i giornalisti a Firenze, aveva detto: "L'Italia non può essere il ventre molle dell'Occidente e soprattutto non può diventarlo per responsabilità di Forza Italia: le parole di Berlusconi di venerdì purtroppo non smentiscono le nostre ambiguità. Spero che, dal palco di Napoli, emerga una netta presa di posizione a favore di Ucraina, Unione europea, Nato e Occidente. Oggi più che ascoltare le parole di Putin occorre ascoltare il grido di dolore dell'Ucraina, violentata e oppressa dall'invasore". 

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