Il leader di Forza Italia interviene alla manifestazione organizzata da Antonio Tajani a Viterbo. Fuori da Fi chi guarda a Renzi e Conte
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Un partito unico del centrodestra a trazione leghista "non è pensabile". A sottolinearlo è Silvio Berlusconi, che agli alleati chiarisce che "combattiamo insieme la battaglia del centrodestra ma non la battaglia sovranista". E sottolinea che "l'Opa di Salvini su Forza Italia è fallita. Forza Italia è sana, integra, impegnata a rilanciarsi, determinata ad occupare da protagonista il ruolo che la storia le ha assegnato".
Ingenua la Lega con M5s - "I nostri alleati della Lega hanno consentito ai M5S nei 14 mesi di alleanza di caratterizzare la politica economica e lo sviluppo del Paese sulla base delle idee grilline che sono al contempo ingenue e pericolose". Dice ancora Silvio Berlusconi in collegamento con una manifestazione di Fi a Viterbo.
"Siamo tornati - puntualizza - all'assistenzialismo più costoso e improduttivo, alle nazionalizzazioni, al blocco totale delle infrastrutture. Tutto questo in cambio di una mano libera alla Lega sulla immigrazione che era tanto buona nelle intenzioni quanto inadatta a raggiungere l'obiettivo. Salvini, poi, ha avuto il coraggio di proporre Di Maio premier...".
Sulla legge elettorale nessuno può imporre posizioni prefabbricate - Sulla legge elettorale "nessuno deve imporre posizioni prefabbricate. Con gli alleati dobbiamo riunirci e discuterne". Silvio Berlusconi aggiunge che "un sistema tutto uninominale non avrebbe un effetto positivo e un ritorno puro e semplice al proporzionale riproporrebbe i problemi della prima Repubblica. Il sistema attuale non è sbagliato. Ne ragioneremo con gli alleati e con gli avversari: nessuno deve imporre una soluzione prefabbricata".
Fallita opa di Salvini, siamo diversi - "Agli alleati di Lega e Fdi dico che siamo diversi. Combattiamo insieme la battaglia del centrodestra ma non la battaglia sovranista". Secondo Silvio Berlusconi "quello di Salvini, pur efficace, non è il nostro linguaggio, i nostri contenuti". "Non è pensabile - ammonisce - un partito unico del centrodestra a trazione sovranista. L'opa di Salvini su Fi? E' fallita. Fi è sana, integra, impegnata a rilanciarsi, determinata ad occupare da protagonista il ruolo che la storia le ha assegnato nell'ambito del centrodestra che va rilanciato". Berlusconi aggiunge, poi, che "se qualcuno se n'è andato, ci ha aiutato a fare chiarezza. Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, lo dico con forza che Fi è forte e sana e sarà protagonista nel ruolo che la storia le ha assegnato".
Italia incattivita e divisa tra sovranismo e sinistra - "Ci sono due Italie incattivite e contrapposte, quella della destra sovranista e quella della sinistra pauperista e stalinista". "Dobbiamo dare di nuovo voce a una Italia che al di fuori di noi non è rappresentata in politica - aggiunge Silvio Berlusconi- in questa era del sovranismo, pauperismo e stalinismo".
Chi guarda al partito di Renzi è fuori da FI - "Chi guarda al Governo o alla nuova forza di Matteo Renzi si porrebbe fuori da Forza Italia o lontano fa Forza Italia. Ma non conosco nessuno che lo fa". Silvio Berlusconi commenta anche i gossip pubblicati sui media: "Leggo molte interpretazioni fantasiose. Son solo pettegolezzi e falsità, ma possono disorientare i nostri elettori. La vera Fi siamo noi, le migliaia di dirigenti, amministratori ed eletti ad ogni livello che si impegnano ogni giorno, persone libere e consapevoli che si incontrano e discutono come si fa in un partito liberale. Certo, abbiamo idee diverse ma dico a elettori e alleati ed avversari: Fi è compatta, unita, non c'è nessuno tra noi che metta in discussione il nostro compito storico e la nostra finzione essenziale in Italia. Fi non fa parte del centrodestra ma è il centrodestra; non solo perché lo abbiamo inventato noi ma perché senza di noi ci sarebbe solo una 'destra destra' che non avrebbe mai i numeri per andare al governo e se anche li trovasse non sarebbe capace di governare. Siamo nel centrodestra senza possibili equivoci o ambiguità".
Come nel'94 diamo voce all'Italia non rappresentata - "L'Italia - spiega Berlusconi - ha bisogno di un taglio del cuneo fiscale, di un grande piano di infrastrutture al sud e al nord, di liberarsi dai vincoli di una burocrazia asfissiante, di essere credibile sul piano internazionale, di una giustizia che funzioni. Per questo serve una forza politica che si batta a viso aperto per questo. Solo Fi può farlo: solo noi siamo i continuatori, i testimoni, i garanti della traduzione democratica cristiana e liberale della civilta' occidentale. Siamo inconciliabili con la sinistra". Berlusconi poi cita dei sondaggi: "Sono convinto che gli italiani che possono seguirci siano tanti, più di quelli che pensiamo. C'è un'altra Italia, di persone che chiedono alla politica soluzioni e non slogan o un conflitto permanente, che vogliano essere protetti da una giustizia arbitraria o da un fisco oppressivo. Questi italiani oggi non vanno a votare. A loro dobbiamo parlare e far capire che devono tornare al voto e scegliere Fi".