Tajani presenta il simbolo FI per le elezioni del 25/9: anche la scritta Ppe
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"Ho avuto pressioni da parte di molte persone", ha detto il leader di Forza Italia, che è tornato a parlare del programma di centrodestra. Sulla flat tax "si procederà con gradualità, senza fare nuovo deficit". E nel caso Meloni diventasse premier, "sarà adeguata al compito"
Silvio Berlusconi è pronto a candidarsi al Senato. La riserva non è del tutto sciolta ma manca poco. "Ho avuto pressioni da parte di molte persone, quindi penso che alla fine mi candiderò così finalmente saranno contenti", ha detto il leader di Forza Italia intervistato a Radio anch'io. "Noi siamo il vero centro, Renzi e Calenda sono lontani dal cuore della gente", ha poi sentenziato.
La flat tax - In merito al programma del centrodestra, la cui bozza è stata consegnata ai leader per l'approvazione finale, Berlusconi è tornato a parlare della flat tax. "Quando nel 1994 io e Martino (all'epoca ministro degli Affari esteri, ndr) elaborammo questa proposta, esaminammo l'esperienza di 54 Stati che adottarono quella soluzione", ha ricordato il leader di Forza Italia. "Quella formula fece aumentare le entrate, riemergere il sommerso e crescere l'economia e gli investimenti, quindi le entrate. Comunque siamo persone responsabili, e procederemo con gradualità. Non intendiamo fare nuovo deficit", ha aggiunto.
L'ipotesi di Meloni premier - Alla domanda se Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, sia adeguata a diventare premier, Berlusconi risponde: "Chi ha mai detto di no?". Il leader di Forza Italia ha sottolineato come la coalizione di centrodestra abbia convenuto che "chi ha più voti proporrà al capo dello Stato il nome del candidato premier. Se sarà Giorgia, sono sicuro che si dimostrerà adeguata al difficile compito". Tuttavia, spiega, "non sono appassionato a queste cose. Mi interessano di più la battaglia contro l'oppressione fiscale e quella contro l'oppressione burocratica e giudiziaria".
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"Forza Italia è il vero Centro" - Berlusconi ha poi sottolineato al Giornale che "il vero centro, come in tutta Europa, è quello che gravita attorno al Partito Popolare Europeo, che noi rappresentiamo in Italia". E aggiunge: "Ogni voto in più a Forza Italia rafforzerà il profilo moderato e centrista della coalizione. Noi siamo diversi dai nostri alleati, pur avendo con loro un rapporto di profonda lealtà e collaborazione".
"Renzi e Calenda lontani dalla gente" - Infine, da Berlusconi arriva un giudizio secco su Matteo Renzi e Carlo Calenda, rispettivamente leader di Italia Viva e Azione, che stanno facendo le prove per un possibile terzo polo: "Sono due figure abili all'interno dei palazzi, ma ben lontane dal cuore della gente".