rinnovamento azzurro

Berlusconi: "Riportare Forza Italia ad essere il primo partito italiano nel Centrodestra"

"Dobbiamo rinnovarci, nei volti e nel linguaggio". E sul caso Morra: "Parole offensive, le forze responsabili prendano le distanze"

21 Nov 2020 - 13:13

Forza Italia torni ad essere il "primo partito del centrodestra e del Paese tra due anni". Lo ha detto Silvio Berlusconi, parlando via Zoom ai dirigenti di FI e ai coordinatori del partito delle grandi città che andranno al voto in primavera. "Il mio obiettivo è riportare tra due anni Forza Italia al suo ruolo naturale di primo partito del centrodestra e del Paese", ha precisato Berlusconi. "Occorre molto lavoro, occorre rinnovarci".

 "Miriamo a governare il Paese - ha sottolineato Berlusconi -. Non è possibile governare l'Italia senza le maggiori città italiane. Un Centrodestra moderno, vincente, di governo, proiettato in Europa, non può essere all'opposizione a Roma, a Milano, a Napoli, a Torino, a Bologna, come accade oggi. Di questa riconquista Forza Italia vuole e deve essere protagonista. Proprio partendo dai nostri amministratori locali, che sono il nostro futuro. Senza Forza Italia non ci sono speranze di vittoria in nessun luogo".

"Le nostre liste - ha aggiunto - dovranno davvero rappresentare l'Italia migliore, quell'Italia che ha fatto rinascere il Paese nel dopoguerra e che ora dovrà farsi carico di un nuovo miracolo, per ripartire dopo la pandemia. Il centro-destra naturalmente continua ad essere il nostro orizzonte e la nostra prospettiva politica, a tutti i livelli. Il Centrodestra in Italia esiste perché lo abbiamo creato noi, l'ho reso possibile io con la mia discesa in campo nel 1994. Costruire e far vincere un centro-destra liberale ed europeo e' il nostro compito storico. Su questa linea tutta Forza Italia è unita, senza incertezze".

"La maggioranza prenda le distanze da Morra"Sul caso Morra, il leader FI ha detto: Le gravi affermazioni di un esponente importante del Movimento 5 Stelle, che tutti avete letto, offendono l'intera comunità calabrese e in particolare la memoria di una nostra cara amica, Jole Santelli, una donna per bene che tanto ha fatto per la sua regione. Cito queste parole, perché sono un esempio di quello che la politica non deve essere, del tipo di politica che noi non vogliamo. Mi attendo che tutte le forze responsabili, anche della maggioranza, ne prendano subito le distanze".

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