L'organo di stampa della Santa Sede accusa la televisione di inseguire a tutti i costi una dimensione social, nel nome dello share. Una rincorsa che rischia di far sfuggire di mano le redini della situazione
Dopo la bestemmia in diretta sul piccolo schermo, l'Osservatore Romano attacca la Rai e dice che in questo inizio d'anno abbiamo assistito a una "televisione fuori controllo". "Brindisi anticipato, il finale di Star Wars rivelato, parolacce e addirittura una bestemmia - scrive il giornale della Santa Sede -. Tutto in diretta. Non è stato certo un Capodanno tranquillo quello della Rai". E la tv rischia di diventare uno strumento "fuori controllo".
"Il problema - si legge ancora - è che la televisione, pubblica o privata che sia", ricerca a tutti i costi una dimensione social. Ed è proprio per questo che corre il forte pericolo di "sfuggire di mano", "con l'alibi dello share". L'Osservatore Romano sottolinea inoltre che la spiegazione dell'"errore umano" sulla bestemmia in Rai rivela come tale espressione sia considerata di fatto "irrilevante, se non addirittura accettabile".
Il direttore generale: "Stop ai filtri esterni, controlli" - Dopo l'incidente interviene il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto, che dice basta ai filtri "esterni" ai programmi su quanto va in onda e sottolinea che il controllo va ricondotto totalmente ai responsabili delle stesse trasmissioni.
Freccero prende le distanze dall'Osservatore Romano - Sul caso interviene anche Carlo Freccero, consigliere di amministrazione Rai, e dice: "Viviamo la crisi più drammatica di sempre e i nostri politici si occupano di una orologio guasto e di un sms passato in sovrimpressione per errore nello show di Capodanno. Forse abbiamo perso la reale prospettiva delle cose. Faccio appello a Berlusconi e Renzi: per il nuovo anno contengano i loro nominati, impegnati nel grande varietà mediatico, indirizzandoli a un atteggiamento più sobrio o, in alternativa, a un ruolo di protagonisti nel cinepanettone che quest'anno ha avuto non grandi interpreti". E aggiunge: "Provo tristezza, perché dopo le email che abbiamo scoperto fatte dal cardinal Bertone e da altri personaggi importanti per introdursi e imporre loro creature alla direzione generale della Rai, l'intervento di oggi dimostra che ancora una volta il Vaticano rispetto alla tv pubblica è sempre identico a stesso: occupazione di potere, occupazione di potere, occupazione di potere. Vergogna".