Palazzo Spada risponde ai quesiti del ministero della Salute dando indicazioni sull'attuazione della normativa in vigore da gennaio 2018. Grillo: finalmente è realtà
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Biotestamento, ecco ulteriori passi avanti per la piena attuazione della legge. La Commissione speciale del Consiglio di Stato, infatti, ha depositato il parere 1991/2018 con il quale risponde ai quesiti del ministero della Salute sulle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), con riferimento alla Banca dati nazionale. "Con queste indicazioni, il Consiglio di Stato - sottolinea un comunicato - contribuisce all'effettiva attuazione" della normativa sul fine vita in vigore da gennaio 2018. Plauso dal ministro Grillo: "Il biotestamento è finalmente realtà".
I quesiti del Ministero Data la complessità della materia, disciplinata dalla Legge 22 dicembre 2017, n. 219 e dall'articolo 1, comma 418 della Legge 27 dicembre 2017 n. 205, il ministero della Salute aveva presentato il 15 giugno dei quesiti al Consiglio di Stato per ricevere indicazioni su come dare attuazione al biotestamento. Di fatto, con le Dat ciascun individuo, nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali, può decidere "ora per allora" su eventuali trattamenti sanitari che potrebbero riguardarlo e sui quali in futuro non sarà in condizione di prestare il consenso.
Le risposte del Consiglio di Stato I giudici di Palazzo Spada hanno chiarito che: la Banca dati nazionale non dovrà limitarsi a registrare l’esistenza di tali Dat, ma, su richiesta dell’interessato, dovrà contenere copia delle Dat stesse, compresa l’indicazione del fiduciario; la Banca dati sarà aperta anche a coloro che non sono iscritti al Sistema Sanitario Nazionale; le Dat non hanno un particolare vincolo di contenuto: l’interessato deve poter scegliere di limitarle solo a una particolare malattia, di estenderle a tutte le future malattie, di nominare il fiduciario o di non nominarlo; le Dat dovranno essere espresse in maniera consapevole e dovrà esserci certezza sulla corretta formazione della volontà del dichiarante, da attestarsi anche tramite un modulo-tipo predisposto dal ministero della Salute; alle informazioni contenute nelle Dat potranno accedere il medico e il fiduciario fintanto che è in carica.
E per il futuro... Il Consiglio di Stato ha inoltre evidenziato "la necessità che il governo verifichi, dopo un primo periodo di applicazione, se vi siano profili da modificare o migliorare con interventi di carattere amministrativo o normativo". Palazzo Spada ha anche sottolineato più volte "la rilevanza cruciale della fase attuativa di ogni nuova normativa e della relativa fase di monitoraggio". Grazie alle indicazioni contenute nel parere sarà più semplice per il ministero della Salute dare effettiva attuazione alle disposizioni riguardanti il biotestamento.
Grillo: presto il biotestamento potrà diventare pienamente realtà "Ringrazio il Consiglio di Stato per avermi reso in tempi rapidissimi il parere sui quesiti richiesti dal ministero della Salute per accelerare la costituzione della Banca dati nazionale delle Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat)". Così il ministro Grillo ha commentato la decisione di Palazzo Spada. "I chiarimenti del massimo organo della Giustizia amministrativa ci consentono di ultimare la predisposizione di un provvedimento molto atteso dai cittadini, ma purtroppo per lungo tempo dimenticato nei cassetti del Ministero. Subito, al momento del mio insediamento come ministro, ho messo all'ordine del giorno un tema di civiltà, per dare finalmente applicazione a una legge nazionale che non poteva restare disattesa. Presto il biotestamento potrà diventare pienamente realtà".