Il capogruppo del Carroccio alla Camera, Riccardo Molinari: "Pur non avendo violato la legge è inopportuno che parlamentari abbiano aderito a tale misura"
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La Lega ha sospeso i deputati Elena Murelli e Andrea Dara perché, spiega il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, "entrambi hanno percepito il bonus Inps di 600 euro previsto per le partite Iva". La decisione è stata presa, aggiunge, "dopo aver ascoltato e verificato le rispettive posizioni. Pur non avendo i due violato la legge, è inopportuno che parlamentari abbiano aderito a tale misura e per questo abbiamo deciso il provvedimento".
Il provvedimento della sospensione, spiega ancora Molinari, "è stato condiviso con i diretti interessati".
"E' comunque incredibile - prosegue il capogruppo del Carroccio alla Camera - che i vertici dell'Inps non abbiamo versato ai lavoratori che aspettano da marzo quanto dovuto e che abbiano invece versato a chi non era in difficoltà. In qualsiasi altro Paese i parlamentari sarebbero stati sospesi ma il presidente dell'Inps sarebbe stato licenziato".
Nato a Castel Goffredo in provincia di Mantova il 7 gennaio 1979, Andrea Nara è un piccolo imprenditore nel settore tessile e abbigliamento. Eletto nella circoscrizione Lombardia 4 nelle file della Lega, nel 2019 ha dichiarato - come si legge nella dichiarazione consegnata alla Camera - redditi per 109.324 euro. E' stato consigliere comunale a Castiglione delle Stiviere (dove ha anche otto immobili, sempre secondo la sua dichiarazione dei redditi) dal 2007 al 2011, poi vicesindaco nel 2016 fino alla sua elezione alla Camera.
Elena Murelli, 45enne piacentina, con una laurea in economia e commercio e un master in gestione dell'economia di rete, alterna l'attività di consulente in finanziamenti europei a quella di docente a contratto all'Università Cattolica della sua città. Nella Lega dal 2001, politicamente si divide tra il consiglio comunale di Podenzano, nella pianura piacentina, e lo scranno alla Camera (dal 2018). Lo scorso anno ha dichiarato un reddito totale di 106.309 euro, nel 2018 di circa 62 mila. Tra i provvedimenti che ha proposto da prima firmataria spicca uno sulle modifiche alla struttura organizzativa di Inps e Inail e un altro per modificare il decreto del 2019 sull'esclusione dei condannati per gravi delitti dal beneficio del reddito di cittadinanza.