LEGGE ELETTORALE

Brunetta: "L'Italicum a metà è una riforma incostituzionale"

Il presidente dei deputati di FI: "Valido solo per la Camera è irragionevole. Vogliono solo salvare le loro poltrone"

03 Mar 2014 - 16:52
 © da-video

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Torna a salire la tensione tra Forza Italia e Pd. Nel mirino la riforma della legge elettorale, il cosiddetto Italicum. Secondo Renato Brunetta, presidente dei deputati di FI, "cambiare la legge elettorale solo per la Camera creerebbe solo caos, caos che la Corte Costituzionale non potrà far altro che dichiarare illegittimo alla prima occasione". Poi rincara la dose: "E' l'ennesimo ricatto a Renzi che non può tornare indietro da patti".

Il dirigente di Forza Italia spiega le sue perplessità per l'emendamento che il deputato del Pd Alfredo D'Attorre è intenzionato a presentare: "Non si conoscono ancora i dettagli tecnici dell'emendamento, ma è certo che una riforma della legge elettorale prevista per un solo ramo del Parlamento sarebbe incostituzionale e irragionevole - le parole di Brunetta -. La stessa Corte costituzionale ha più volte ribadito che il Paese non può stare senza un sistema elettorale funzionante e immediatamente applicabile, e che spetta al Parlamento legiferare in tal senso".

Il capogruppo di Forza Italia va all'attacco della maggioranza: "E' l'ennesimo tentativo di chi non ha idea di cosa sia un sistema che rispetti la Costituzione, ma ha terrore delle elezioni e vuole solo salvare la propria poltrona. In un sistema vigente di bicameralismo perfetto non è concepibile ripensare il sistema elettorale per un solo ramo del Parlamento, e non possiamo credere che il Presidente della Repubblica possa firmare una legge che prevede una riforma della legge elettorale a meta".

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