© ansa
Nella memoria difensiva, Luca Palamara, il pm romano indagato a Perugia per corruzione e accusato di scorrettezze verso i colleghi del Csm, ha scritto che "sicuramente sono stati commessi degli errori". Palamara ha ammesso di aver "esaltato l'incontro tra magistratura e politica" e di aver "fatto parte di questo sistema". L' ex presidente dell'Anm ha ricusato un altro dei giudici disciplinari, Piercamillo Davigo. L'udienza è rinviata al 9 luglio.