Il caso

"Sei incinta? Dimettiti": polemica a Treviglio per le parole di una consigliera FdI | Il partito si dissocia e lei lascia l'incarico

"La bufera politica è stata affrontata con troppa leggerezza", ha dichiarato Silvia Colombo annunciando le sue dimissioni in polemica con la presa di posizione di FdI nei suoi confronti

27 Feb 2025 - 17:15
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Scoppia la polemica politica a Treviglio (Bergamo). La maggioranza di centrodestra ha bocciato una mozione con cui il Pd chiedeva la possibilità per donne in gravidanza a rischio e neogenitori di partecipare al consiglio comunale da remoto. A fare rumore, però, non è stata tanto la bocciatura quanto l'intervento della consigliera comunale di Fratelli d'Italia Silvia Colombo. "Nella vita ci sono delle priorità. Se uno ricopre la carica di consigliere comunale al primo posto deve metterci la partecipazione - ha detto -. Poi nella vita capitano cose belle, come la nascita di un figlio o cambiare lavoro o cose brutte come la malattia, allora forse bisogna riguardare le proprie priorità. La partecipazione alla vita del consiglio può diventare secondaria (ed è lecito). Ma a quel punto la vera forma di rispetto per chi partecipa e per chi ci ha votato è dimettersi". Dichiarazioni che hanno fatto rumore e da cui FdI si è subito dissociato. Una presa di posizione che ha portato Colombo a dimettersi in polemica con il partito. "Bufera politica affrontata con troppa leggerezza".

FdI contro le parole della consigliera

 "Prendiamo le distanze delle parole del consigliere di Treviglio, poiché non rappresentano la linea di Fratelli d'Italia e appaiono in netto contrasto con l'agenda del governo Meloni, che vede nella tutela della famiglia e della maternità una priorità assoluta - ha affermato la responsabile del Dipartimento famiglia di Fratelli d'Italia Maddalena Morgante -. Le politiche a favore della natalità e della conciliazione famiglia-lavoro sono centrali, lo abbiamo dimostrato non soltanto a parole, ma con interventi contingenti e adeguate risorse", ha detto Morgante, non senza aggiungere che "la valorizzazione della maternità e l'accesso a pari opportunità di carriera sono i pilastri del nostro impegno".

La bufera politica

 Le parole della consigliera Colombo sono finite nel mirino della capogruppo dem, Matilde Tura, che postando orgogliosamente la sua foto incinta tra gli scranni del consiglio comunale, ha scritto. "Credo che il compito della politica e delle istituzioni - siamo vicini all'otto marzo - sia quello di rimuovere concretamente tutti gli ostacoli, grandi o piccoli che siano, che soprattutto le donne ancora oggi hanno nel dare il loro contributo alla società, in ambito lavorativo, nella politica, in tutti i settori. Mi dispiace sinceramente che non si sia voluta cogliere questa opportunità". Soprattutto, ha aggiunto "da parte di partiti che fanno del tema natalità e famiglia estesa e massiccia propaganda elettorale".

Di "visione medievale e retrograda" ha parlato il Pd della Lombardia. "Mi piacerebbe sapere il parere di Giorgia Meloni su un tema di questo tipo visto che stiamo parlando di Fratelli d'Italia", ha commentato ironicamente Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Regione. Stessa domanda che si è posta la collega consigliera del M5s Paola Pizzighini secondo cui la consigliera Colombo ha pronunciato parole "terrificanti" mentre "Fratelli d'Italia ci riporta indietro di cinquant'anni". 

L'intervento del sindaco

 Sulla vicenda è intervenuto anche Juri Imeri, il sindaco leghista di Treviglio. "Io non posso condividere l'associazione maternità o malattia uguale dimissioni. E non la condivide nemmeno la mia Giunta. Ma la discussione era più ampia". Il tema, ha puntualizzato "era il collegamento da remoto". Il sindaco ha rivendicato il voto contro la mozione perché "abbiamo sempre ribadito che il consiglio comunale si fa in presenza". Anche se, ammette, "sfumando un po' avremmo evitato l'occasione di creare una polemica".

Le scuse di Colombo: "Fraintesa"

 La consigliera Colombo si è scusata con un post su Facebook: "Oggi più che mai è fondamentale garantire alle donne la possibilità di essere madri e, allo stesso tempo, di lavorare, anche ricoprendo ruoli nelle istituzioni. Parlo per esperienza, essendo mamma, lavoratrice e consigliera. Mi dispiace se le mie parole sono state fraintese e mi scuso".

Le dimissioni della consigliera

 Dopo le scuse, in polemica con la presa di posizione del partito, Silvia Colombo ha annunciato le sue dimissioni. "Hanno affrontato questa bufera mediatica con troppa leggerezza". "Fare politica - ha aggiunto - non può essere un bieco gioco di potere, fatto di attacchi personali, opportunismi e promesse vuote. Per questo ho deciso di dimettermi e tornare a lavorare e a fare la mamma". 

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