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Roberto Calderoli sostiene che, nel caso si dovesse arrivare a indire il referendum per la cittadinanza, "si corre il serio rischio di spaccare il Paese. Prospettiva che io non mi auguro". Secondo il ministro per gli Affari Regionali, "oggi i promotori festeggiano il numero di firme per il referendum sulla cittadinanza, raccolte con grande rapidità grazie alla piattaforma digitale. Così come è già accaduto anche per il referendum per l'autonomia differenziata. Giusto per essere chiari: io non ho paura dei referendum, perché a mio giudizio sono inammissibili, e perché il compito di decidere spetta alla Cassazione e alla Corte Costituzionale".