L'europarlamentare ed ex ministro, da sempre esponente dell'area liberal-democratica, lo ha rivelato nel corso della presentazione del nuovo libro di Antonio Polito
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Un vero e proprio cambio di rotta quello di Carlo Calenda. Dopo trent'anni di fedeltà al pensiero liberale le parole dell'ex ministro dello Sviluppo economico spiazzano tutti: "Il liberismo? Tutte cazz...". Eppure anche durante l'ultima campagna elettorale per le elezioni europee Calenda auspicava un allargamento dell'area Pd proprio alle posizioni liberal-democratiche.
Cambio di rotta - Una virata di 180 gradi che rinnega un passato ideologico alla base della sua carriera professionale e politica. Calenda ha poi spiegato meglio il motivo delle sue parole: "Per anni ho ripetuto le banalità del liberismo. Ma valle a dire a un operaio 50enne dell'Embraco che io non ti salvo il posto di lavoro perché potrai trovarne un altro nelle app. E poi vi chiedete perché votano i sovranisti? Verrebbe voglia pure a me....".
E sì che l'ex ministro aveva stilato un manifesto politico con il preciso scopo di mettere in guardia e opporsi al dilagante populismo e al sovranismo. Un vero dietrofront.