Il ministro dello Sviluppo economico spiega su Twitter: "Se cercano un anti-Renzi, non sono io". Poi si iscrive al partito pubblicando la tessera
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Nel Pd il "leader c'è e fa il presidente del Consiglio". A chiarirlo, su Twitter, è il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, il quale spiega comunque che "se cercano anti-Renzi, non sono io". E sottolinea di aver "sempre parlato chiaro con Renzi, ma mi rifiuto di partecipare ora alla rimozione collettiva di un percorso che ha avuto anche tantissimi elementi positivi". Infine, Calenda invita a "tenersi lontano dal M5s".
"Se il Pd si allea con il M5s il mio sarà il tesseramento più breve della storia dei partiti politici", sottolinea Calenda. A giudizio del ministro dello Sviluppo economico "serve senz'altro una "presa di coscienza sul futuro del Pd", ma "non una resa dei conti sul passato".
Per Calenda "si può ripartire solo se lo si fa insieme. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è l'arrocco da un lato e il desiderio di resa dei conti dall'altro". Al contrario bisogna "ridefinire il nostro messaggio al paese, riaprire le iscrizioni e tenersi lontano dal M5s".
L'iscrizione al Pd - Come annunciato martedì su Twitter Carlo Calenda si è iscritto al Pd. Il ministro dello Sviluppo economico si è recato nella sede del partito di Largo Nazareno e ha preso la tessera. Ad accoglierlo, il vicesegretario dem Maurizio Martina. Calenda ha anche visitato la redazione di Democratica.
"Noi alternativi a M5s il voto non va tradito" - Secondo Calenda, "siamo stati e siamo alternativi al M5s che rappresenta non la cultura di governo ma la cultura della fuga dalla realtà. Dobbiamo rimanere qui perché i voti che hanno dati sono voti che vogliono questo. Penso che sia sbagliato tradirli".