Il gruppo parlamentare di Forza Italia valuterà la querela agli autori dei commenti contro la deputata che ha difeso Silvio Berlusconi
A pochi giorni dalla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è proprio una aggressione verbale ai danni di una deputata a tenere banco alla Camera. Su una pagina social del Movimento 5 Stelle sono infatti, comparsi pesanti insulti sessisti nei confronti dell'onorevole forzista Matilde Siracusano colpevole - secondo gli attacchi - di aver difeso nei giorni scorsi, in un suo intervento a Montecitorio, l'esperienza politica di Silvio Berlusconi. I commenti offensivi non sono stati rimossi così lo scontro verbale si è spostato in Aula con toni così accesi che la seduta per la votazione del dl sicurezza, ha rischiato di essere sospesa.
Durante la discussione sul decreto sicurezza ha preso la parola sull'ordine dei lavori il deputato di Forza Italia Francesco Paolo Sisto che ha attaccato i grillini parlando di "insulti irripetibili, beceri, sessisti". Sisto ha sostenuto che "il blog dei Cinquestelle dovrebbe essere uno strumento di democrazia. Invece ha pubblicato una serie di vergognosi commenti sessisti contro una donna". A questo punto, ha aggiunto, "mi rivolgo in particolare alle deputate del M5S: andatevi a leggere cosa c'è scritto su quei commenti e ditemi se è legittimo che chi è corresponsabile di quei giudizi, sieda in quest'aula". Ed "è gravissimo che sia accaduto - ha continuato Sisto - e che non vi sia stata una presa di posizione. Chi difende il proprio leader ha diritto di difenderlo. E che l'attacco venga da un maschio o da una femmina non fa nessuna differenza". Il deputato azzurro, interpellato successivamente, ha detto anche che il gruppo parlamentare di FI sta pensando di proporre querela contro gli autori dei commenti.
È poi intervenuto il deputato del Pd Emanuele Fiano che ha espresso a nome del suo gruppo "solidarietà per la collega oggetto di un attacco vergognoso. È inaccettabile - ha aggiunto - che vi siano gruppi politici che utilizzino la rete per attaccare avversari politici". Analoga solidarietà da Fratelli d'Italia. Ha preso infine la parola il presidente dei deputati M5s, Francesco D'Uva, che ha assicurato che "non sono volati insulti, siamo pronti a parlarne in ufficio di presidenza e a rispondere in qualsiasi sede". Ha poi aggiunto: "Sui singoli commenti non possiamo risponderne noi. C'è massimo rispetto per tutti i membri di quest'Aula". Lo scontro si è chiuso con il monito della vicepresidente di turno, Mara Carfagna che ha osservato: "Sarebbe auspicabile che venisse sempre rispettato il diritto di ogni parlamentare ad esprimere il proprio pensiero".
Sul suo blog tre giorni fa, dopo avere ricevuto i messaggi di insulti, la stessa Siracusano aveva postato una sua dichiarazione. Ci sono "schifosissimi commenti destinati a me a seguito del mio intervento in aula contro il ddl anticorruzione, postato con un bizzarro montaggio, sulla pagina del M5S. L`istigazione all`odio sociale, alla violenza verbale e all`aggressione e la diffamazione a mezzo social - ha scritto Siracusano - sono la peggior politica che si possa esprimere e si tratta di una tendenza pericolosa che tutti insieme dobbiamo combattere! Un ringraziamento a Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Maria Tripodi, Patrizia Marrocco, Lara Comi per avermi espresso solidarietà ed a tutti i colleghi e amici che, in altre forme, mi hanno manifestato vicinanza in occasione di questa squallida vicenda".