Approvato l'emendamento della Lega alla legge Comunitaria. L'Anm: "Norma con evidenti profili di incostituzionalità". Renzi: "Sarà modificata al Senato"
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Norme più dure per i magistrati che commettono errori. L'Aula della Camera ha infatti approvato, a voto segreto, con 187 sì e 180 no (e l'astensione dei Cinquestelle), l'emendamento della Lega alla legge Comunitaria, che istituisce la responsabilità civile per pm e giudici. Il governo, che è stato battuto per sette voti, aveva espresso parere contrario, ma Renzi minimizza: "La norma sarà cambiata al Senato".
In base al testo approvato, proposto dal leghista Gianluca Pini, "chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue finzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale". Ettore Rosato del Pd, alla richiesta di convocazione del comitato dei Nove da parte di Fi, ha detto che "questo testo deve ancora passare al Senato dove verrà modificato".
E se da più parti si sottolinea come il fatto che il governo sia stato battuto è un segnale da non sottovalutare, il premier, Matteo Renzi, minimizza però il risultato del voto: per il presidente del Consiglio è "una tempesta in un bicchier d'acqua, il voto segreto è occasione di trappoloni, ma le reazioni che vedo sono esagerate". Renzi spiega quindi che la norma sarà modificata a scrutinio palese al Senato. Ma per il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, "E' un pasticcio che non aiuta ad affrontare seriamente il tema e che va quindi rapidamente corretto".
Anm: "La norma è incostituzionale" - Secondo l'Associazione nazionale magistrati, la norma introdotta dalla Camera presenta "evidenti profili di illegittimità costituzionale". E' "grave e contraddittorio - sottolinea l'Anm - che si indebolisca l'azione giudiziaria proprio mentre la magistratura è chiamata a un forte impegno contro la corruzione".