DIBATTITO ACCESO

Camusso: "Governo vuole precarietà" Minoranza Pd pronta a emendamenti

La Cgil chiede uno sciopero unitario, ma annuncia: "Non ci tireremo indietro anche se saremo soli". E sul leader di Confindustria tuona: "Vedo repentini mutamenti di opinione"

22 Set 2014 - 20:46
 © ansa

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Il governo non fa scelte "che determino la creazione di posti di lavoro e che superino la precarietà determinata dalle leggi del Paese". Lo ha detto il segretario della Cgil Susanna Camusso, a margine di un incontro all'Università di Firenze. "Da Squinzi vedo repentini mutamenti opinione", aggiunge, rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente di Confindustria, secondo cui l'abolizione dell'articolo 18 "sarebbe un segnale forte".

"Penso - ha aggiunto Camusso - che anche in questa occasione, come per governi precedenti, di fronte al non avere scelte che determino la creazione di posti di lavoro e che superino la precarietà determinata dalle leggi del Paese, si preferisca costruire un dibattito di questo tipo. Infatti, continuiamo ad essere molto stupiti che il governo non ponga come priorità che cosa fare visto che siamo un Paese che continua ad essere in recessione".

"Deflazione è un segnale pesantissimo" - "Anche oggi - ha sottolineato - i dati della produzione industriale ci dicono che non stiamo bene, che siamo un Paese che ha un segnale pesantissimo che è quello della deflazione. Credo che il vero tema sia perché non si sta discutendo come si crea lavoro, e come si esce da questa partita. Tutti gli anni della crisi, e tutti quelli prima ce lo dicono, non è intervenendo sulle regole del lavoro che tu determini occupazione". Il segretario della Cgil ha poi auspicato uno sciopero unitario. "La Cgil ha già detto e continuerà a ribadire che inizierà la mobilitazione. Sarebbe utile per tutti che fosse unitaria ma comunque non ci tireremo indietro".

Gotor: "Pronti emendamenti sul Jobs Act" - Sul Jobs Act, intanto, la minoranza del Pd non sta a guardare e annuncia la presentazione di alcuni emendamenti basati su tre punti: garanzia della copertura finanziaria per il contratto a tutele crescenti, riduzione della pletora dei contratti precari e 'stop' all'aumento dei voucher. Lo ha annunciato il senatore Miguel Gotor.

Lotti: "Chi ha perso le primarie non detta la linea" - "Ricordo a D'Attorre che il segretario del Pd è stato scelto con le primarie sulla base di un programma chiaro. Qualcun altro ha perso le primarie e ora non solo pensa di dettare la linea ma lo fa prima ancora che si svolga una discussione nei luoghi preposti, come è la Direzione del partito". Lo dice il sottosegretario Luca Lotti, rispondendo al deputato della minoranza Pd Alfredo D'Attorre che aveva criticato la linea del premier.

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