Maroni: militari armati sui treni. Meloni: serve di nuovo l'esercito per le strade. Chiamparino: ma gli aggressori non sono profughi
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Dopo l'aggressione e il ferimento di un capotreno a Villapizzone, stazione ferroviaria milanese nei pressi dell'Expo, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi si è detto "sotto shock per quanto successo. Polizia comunale e forze dell'ordine devono lavorare con l'esercito. Siamo invasi, ma il governo dov'è?". Anche il governatore lombardo Roberto Maroni ha chiesto "di mettere i militari e la polizia sui treni per contrastare questi fenomeni".
I militari, ha poi sottolineato Maroni, dovranno avere le armi cariche: "E' legittima difesa - ha affermato -. Voglio qualcuno che impedisca queste cose: se è necessario sparare, spari".
Meloni: serve l'esercito per le strade - "Dopo i fatti in Stazione Centrale e la gravissima aggressione avvenuta in serata nella stazione di Villapizzone dobbiamo trarre una triste conclusione: la Milano di Expo è fuori controllo". Così, in una nota, il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Centinaia di immigrati sbattuti nell'atrio e criminali col machete che si aggirano nelle stazioni sono il simbolo del fallimento del Governo Renzi e della Giunta Pisapia - ha spiegato - Servono i militari per le strade e nelle stazioni, ripristinando i pattugliamenti misti Esercito-Forze dell'Ordine, inizialmente previsti dall'operazione "Strade sicure" e poi aboliti da Pisapia per scelta ideologica.
Chiamparino: aggressori non sono profughi - "Legge e ordine devono tornare nel linguaggio della sinistra, assolutamente sì, ma gli aggressori del capotreno sono due persone forse sudamericane che non hanno a che vedere con i profughi: il primo compito è distinguere": così il governatore del Piemonte e presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, a Radio 24. "Se uno gira con un machete nello zaino deve essere punito con le leggi italiane, se fosse clandestino anche rispedito nel paese da cui arriva", ha aggiunto.
Toti: fatti spaventosi, da fermare - "Quello che è successo a Milano ha dell'inverosimile. Le città italiane sono ormai prese di mira da delinquenti e da bande di criminali che agiscono senza alcun controllo. Sono fatti spaventosi che possono essere e devono essere fermati subito", ha commentato il governatore della Liguria Giovanni Toti. "Come ho chiesto a Genova - ha proseguito - servono più controlli nelle zone sensibili e in quei luoghi presi d'assalto dalla criminalità, allo stesso modo ritengo che l'esercito debba presidiare anche le stazioni di Milano, Roma, Napoli, e di tutte le maggiori città italiane. C'è un Paese che ha paura e che non si sente più protetto".