Rappresentano il 40% di tutti i decessi avvenuti all'interno dei penitenziari
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Nei primi mesi del 2014 "è stato raggiunto un nuovo picco di suicidi nelle carceri italiane: il 40% di tutti i decessi in carcere è infatti rappresentato da suicidi". E' la denuncia del presidente della Società italiana di psichiatria (Sip), Claudio Mencacci, il quale sottolinea che nel 2013 la quota di suicidi era stata pari al 30%, contro il 40% del 2012 ed oltre il 40% del 2009.
"Nonostante una aumentata umanizzazione nelle carceri - ha commentato durante una conferenza stampa alla Camera sulla questione del superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) - resta dunque ancora grave il problema dei suicidi. Per questo - ha avvertito - i fondi, che ci sono, devono essere maggiormente utilizzati per l'assistenza nelle carceri e sul territorio, e non solo per la realizzazione delle strutture residenziali che andranno a sostituire gli Ospedali psichiatrici giudiziari".
Un'altra priorità, proprio per prevenire il fenomeno dei suicidi tra i detenuti, ha rilevato il presidente eletto Sip, Emilio Sacchetti, è inoltre quella di attuare "un percorso di screening suicidario di prevenzione su tutti coloro che entrano in carcere e non solo su chi presenta disturbi psichici". Gli psichiatri hanno inoltre evidenziato come, nonostante il previsto percorso che porterà alla chiusura degli Opg, i detenuti inviati in tali strutture siano aumentati, passando dai circa 850 nel 2011 ai circa 1.000 attuali".