Secondo il vicepremier il futuro dell'istituto sarà "statale" e annuncia una commissione d'inchiesta guidata da Paragone
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"Nei prossimi giorni pubblicheremo l'elenco dei debitori di Carige". Lo ha annunciato in un video su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio aggiungendo: "Se troveremo persone che hanno difficoltà a pagare neanche ve lo diremo il nome. Ma se troveremo i soliti noti, i soliti soggetti che hanno avuto favori dalle banche in questi anni non solo ve lo comunicheremo ma la faremo pagare a tutti quei banchieri che in questi anni hanno ridotto così quella banca".
Di Maio: "Carige pubblica sarà banca d'investimento dello Stato" - "Se lo Stato dovesse ricapitalizzare Carige lo farà per diventarne il proprietario. O si nazionalizza o non si mette in euro". Lo ha detto su Facebook il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio. E in caso di nazionalizzazione "la cominciamo a usare per dare crediti alle imprese in difficoltà, alle piccole e medie imprese, per migliorare i mutui alle famiglie, per aiutare di più i giovani a diventare indipendenti, ad andare via di casa grazie a una banca che comincia a fare la banca d'investimento dello Stato".
Commissione d'inchiesta con Paragone presidente - l vicepremier richiama poi a una "nuova commissione d'inchiesta" sulle banche che dovrebbe partire entro fine gennaio. "Immaginatela - dice in un video su Facebook - non con Casini presidente, come la scorsa, ma con Gianluigi Paragone presidente". Per Di Maio "il primo a dover essere audito dovrà essere "Banca d'Italia" che è "l'altro ente" che "doveva sorvegliare" sulle banche. "Io non do tutte le colpe a Banca d'Italia - sottolinea il vice premier - perché ci sono le regole europee. Bene cambieremo anche quelle", precisa sottolineando che "dovremo lavorare come Governo molto di più per cambiare le regole della sorveglianza della Bce e quindi di Banca d'Italia sulle banche italiane. Ma vogliamo - conclude - accertare le responsabilità anche di Banca d'Italia".
"Anche sulle banche per quanto mi riguarda con tutte le azioni che porteremo a casa quest'anno faremo in modo che d'ora in poi nessun banchiere più possa essere impunito e nessun risparmiatore più possa avere la preoccupazione di dove ha messo i soldi". Così il vicepremier Luigi Di Maio ribadisce che "le banche dello stato possono esistere, possiamo aiutare le famiglie e dobbiamo punire fortemente quei banchieri che anche nel caso Carige hanno ridotto così la banca".
"I piccoli debitori restituiscono sempre i soldi, i grandi no" - "Quando stavano fallendo le banche, tra cui anche Mps, c'era De Benedetti che non aveva dato decine di milioni indietro dei mutui che aveva chiesto a Mps perché se li faceva dare in quanto De Benedetti amico del Pd?" afferma Di Maio. "Bene - aggiunge il vicepremier - noi adesso vogliamo sapere chi sono i De Benedetti di Carige e vogliamo vedere se ci sono delle coincidenze o dei legami politici o personali con gli amministratori delegati di questi anni perché chiederemo al commissario di promuovere l'azione di responsabilità" verso i manager che hanno prodotto un buco di bilancio. "E' dimostrato - afferma Di Maio - che nei fallimenti delle banche chi restituisce sempre sono le persone che chiedono piccoli prestiti, sono i grandi prestiti che non vengono onorati. Andiamo a vedere nei prossimi giorni l'elenco di quelli che dovevano dare soldi a Carige e non li hanno dati e l'elenco degli amministratori delegati e dei componenti del cda e degli azionisti e facciamo qualche controllo. Vediamo che cosa c'è".