A Ivrea la terza edizione di Sum, organizzata in memoria di Gianroberto Casaleggio. Il figlio Davide: "Pensare a un nuovo umanesimo"
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"Oggi stiamo guardando ad una rivoluzione tecnologica che avrà un impatto enorme sulla rivoluzione umana, un nuovo Rinascimento che dobbiamo interpretare e costruire. Dobbiamo iniziare ad anticipare il futuro che vogliamo veramente e questa rivoluzione tecnologica deve avere un punto di riferimento, che è l'uomo". Lo ha affermato Davide Casaleggio concludendo la terza edizione di Sum, la kermesse organizzata in memoria del padre Gianroberto.
Il presidente dell'associazione Rousseau ha tirato le fila della giornata che ha affrontato a tutto tondo il tema dell'innovazione: "Questa rivoluzione tecnologica deve avere l'uomo come punto di riferimento - ha detto Casaleggio - . Volevo lasciarvi con un pensiero leggero mi citava sempre mio padre: quello dei Giochi senza frontiere. Mi diceva che noi dobbiamo avere sempre chiaro il nostro obbiettivo e non dobbiamo lasciarci distrarre dai sacchi che ci vengono tirati contro. Per me l'obiettivo è come utilizzare questa tecnologia, tenendo sempre al centro l'uomo".
Per Casaleggio "potremo avere un'agricoltura senza pesticidi, una formazione senza professori e operazioni chirurgiche a distanza. Una rivoluzione tecnologica e industriale che non abbiamo mai visto prima" perché a differenza del passato "oggi tutto va più velocemente", ha sottolineato il presidente dell'associazione Rousseau pensando ad un "nuovo umanesimo".
Come per "il capitano di Kierkegaard - ha aggiunto Casaleggio - . Dovremo prendere delle decisioni" per scegliere quale futuro possibile vivere. "Se noi non decidiamo cosa vogliamo, in che modo vogliamo dobbiamo utilizzare questa tecnologia, la nave sarà andata comunque avanti. Comunque avremo scelto".
Ad ascoltare il discorso di chiusura di Casaleggio in prima fila c'erano, tra gli altri, il vicepremier Luigi Di Maio e il viceministro dell'Economia, Laura Castelli. Nelle Officine H di Ivrea nel corso della giornata si sono visti anche il ministro della Salute Giulia Grillo e Alberto Bonisoli, numero uno dei Beni culturali. Molti i parlamentari pentastellati arrivati in città per ricordare Gianroberto Casaleggio, tra gli altri Emilio Carelli e Luca Carabetta.