Il ministro dell'Interno interviene sulla presunta telefonata tra il governatore della Sicilia e il suo medico: "Io sto con il procuratore"
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"Se ci sono altri magistrati che sono in possesso dell'intercettazione tra Crocetta e Tutino, la cui esistenza è stata smentita dalla Procura di Palermo, che lo dicano". Lo afferma il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Palermo per la commemorazione della strage di via D'Amelio. "L'incertezza - aggiunge - crea un clima insopportabile". "Se l'intercettazione non è vera come dice Lo Voi, chi ha fabbricato la bufala si deve dimettere", sottolinea.
Il leader di Ncd si schiera proprio con il procuratore di Palermo: "Se le intercettazioni fossero vere Crocetta dovrebbe dimettersi. Ma io credo a Lo Voi".
Poi, riferendosi alle presunte intercettazioni, Alfano ribadisce: "Se quelle Procure non le tirano fuori in modo trasparente allora si tratta di uffici che non fanno il gioco dello Stato".
Infine il ministro lancia una frecciata al Pd: "Lo scudo del Partito democratico su Crocetta mi sembra abbastanza sforacchiato. Sul dopo parleremo a tempo debito".