"Andrò in Senato a testa alta, rispetterò qualsiasi decisione", afferma il vicepremier. Su di lui pesa la richiesta di autorizzazione a procedere avanzata dal Tribunale dei ministri
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Il presidente della Giunta per le Immunità del Senato, Maurizio Gasparri, ha convocato l'organismo giovedì alle ore 8:30 sul caso della nave Diciotti. Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nei confronti del quale il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l'autorizzazione a procedere per "sequestro di persona aggravato", ha deciso di presentare una memoria scritta senza partecipare di persona.
Lo staff della Lega ha precisato che la memoria di Salvini sulla vicenda giudiziaria sul caso Diciotti verrà presentata tra mercoledì e giovedì. L'intervento del ministro è previsto, al momento e come di consuetudine, quando il caso sarà all'esame dell'Aula di Palazzo Madama.
Salvini: "Andrò in Senato a testa alta, rispetterò qualsiasi decisione" - Salvini si dice tranquillo. "Mi vedete preoccupato? Confesso che dormo tranquillo, faccio colazione con pane e nutella se mi è permesso, andrò in Senato a testa alta perché ho difeso l'interesse del mio Paese e i confini e la sicurezza. Combattere gli scafisti e gli amici degli scafisti, i trafficanti di droga, armi e uomini era e rimane una mia priorità. Il Senato deciderà con coscienza e io rispetterò qualsiasi decisione venga presa. Non leggo i retroscena perché tre volte su quattro è più attendibile topolino", afferma il vicepremier.
"Porto una memoria, scripta manent" - "Porto uno scritto, perché scripta manent, davanti al Senato, spiegando quello che non ho fatto da solo ma che abbiamo fatto tutti insieme per la sicurezza, per difendere i confini, la legalità e il decoro del nostro Paese", riferisce il leader della Lega. "Ci sono passaggi importanti che è bene che vengano letti, e non ascoltati, perché sulle parole scritte l'interpretazione è una sola. E' giusto decidere dopo aver letto le carte e mi auguro che tutti i 300 senatori decidano dopo aver letto le carte", aggiunge.
"Si curi chi pensa a scambio tra Tav e Diciotti" - La rinuncia alla Tav può essere una sorta di merce di scambio con M5s su caso Diciotti? "Chi la pensa così andrebbe curato, perché pensare che si metta sul mercato, come in un suk, una grande opera necessaria al paese e un processo, proprio non ha capito niente, né di me né del governo", afferma Salvini.
Gallo (M5s): "Grave se il ministro si mette sopra la legge" - "Sarebbe un precedente grave, non per Salvini ma per il Paese, la democrazia e la libertà di ogni cittadino affermare, con il voto al Senato, che le scelte politiche di un qualsiasi ministro o di un qualsiasi governo, purché condivise, siano al di sopra della legge - scrive su Facebook Luigi Gallo (M5s), presidente della commissione Cultura della Camera -. Tutti voi potete immaginare le conseguenze pericolose di questo principio. Non si sta discutendo dell'innocenza o meno di un ministro, per fortuna questo lo decide ancora il nostro sistema di giustizia e non un tribunale politico, men che mai un istituto di sondaggio".