La sorella del premier e moglie del ministro dell'Agricoltura: "E' stato un bel segnale non lasciare quelle persone ad aspettare invano qualcuno che non si sarebbe presentato"
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Arianna Meloni, responsabile della segreteria di Fratelli d'Italia e sorella del premier, è tornata sul caso del treno Frecciarossa diretto a Napoli che, in grave ritardo, è stato fatto fermare a Ciampino per permettere al marito e ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida di trasferirsi in auto e arrivare a destinazione a Caivano. "Sono stata orgogliosa di lui - ha detto la Meloni -, ha trovato una soluzione per arrivare. Lui è andato a lavorare".
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Quindi, le è stato chiesto, non ha tirato le orecchie al marito per il caso della fermata straordinaria a Ciampino del treno Frecciarossa? "Sinceramente no, in altri casi sì, ma in questo no. Sono una persona che se deve fare una critica la fa, anche al ministro Lollobrigida (che non ha preso in considerazione di dimettersi in seguito al caso), e vi assicuro che sono stata fiera di quello che ha fatto perché ha fatto bene a trovare una soluzione per una cosa che hanno sempre fatto tutti e sulla quale si è voluto per forza montare un caso, quando Francesco stava scendendo in treno per andare in un posto che aspetta un segnale dalle istituzioni. Quindi è stato un bel segnale non lasciare quelle persone ad aspettare invano qualcuno che non si sarebbe presentato", ha aggiunto rispondendo alle polemiche.
"Quindi penso che forse tutti avrebbero dovuto stringersi intorno a questa cosa, perché importante in quel momento era arrivare a Caivano, secondo me, e io sono stata fiera che lo staff si sia mosso in quel modo. Gli ho fatto i complimenti - ha aggiunto la moglie del ministro Lollobrigida-. Poi se noi in Italia ci mettiamo a parlare di queste stupidaggini con tutti i problemi che ci sono, io veramente l'ho trovato ridicolo".