"Se mi manderanno a processo - ha aggiunto il leader del Carroccio - in quell'aula chiamerò anche Conte e Di Maio che c'erano e non dormivano"
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I senatori della Lega voteranno per l'autorizzazione a procedere per Salvini per il caso della nave Gregoretti anche nell'Aula del Senato, dopo il via libera al processo della Giunta per le immunità. Lo ha confermato Matteo Salvini: "Sì, sono testone. Sono curioso, faccio di testa mia e non ascolto i legali". "Sono stufo di passare le mie giornate rispondendo su processi e cavilli. Se mi condannano mi condannano, se mi assolvono mi assolvono".
"Se a processo, chiamerò in aula Di Maio e Conte" "Di sbarchi ne ho bloccati non due (Gregoretti e Diciotti, ndr), ma 22. Non è che ogni volta si può ricominciare da capo - ha spiegato il leader della Lega -: decidano se Salvini è un criminale che va eliminato dalla scena politica o uno che da ministro faceva il suo dovere per cui gli pagano lo stipendio. Questo il motivo per cui ho chiesto di accelerare".
"Se uno mi ritiene un pericoloso criminale", ha aggiunto "è giusto che venga processato il prima possibile. Ho scoperto che quelli del Pd volevano aspettare le elezioni dell'Emilia-Romagna: troppo comodo. Conto ovviamente di essere assolto, perché ho fatto quello che era nell'interesse nazionale del mio Paese, come alcuni magistrati hanno riconosciuto".
"Se mi manderanno a processo - ha proseguito Salvini - in quell'aula chiamerò anche Conte e Di Maio che c'erano e non dormivano".
L'appello agli avvocati: "Chi vuole mi difenda" "Apriremo un indirizzo email per tutti gli avvocati che vorranno partecipare alla difesa in questo processo. Magari ci sarà una difesa collettiva con 500 o mille avvocati, ha quindi aggiunto l'ex vicepremier.
Conte: "Sul caso Gregoretti ho già chiarito il mio coinvolgimento" - "Ho gia' chiarito sul mio coinvolgimento, poi non mi posso sostituire alle decisioni di Salvini, della Giunta o dell'Aula. In questo caso il ministro aveva fatto approvare un dl sicurezza bis che rinforzava le sue competenze, ha rivendicato a se' la scelta di se o quando far sbarcare le persone a bordo della Gregoretti. Circa il mio ruolo sull'indirizzo generale io ci sono". Lo afferma il premier, Giuseppe Conte, ospite di "Sono le venti" di Peter Gomez, sul "Nove".