Il legale: "Ilaria Salis fu assolta. La Lega accusa? Poteva costituirsi, ma non lo ha fatto"
Il caso di Ilaria Salis diventa terreno di scontro politico in Italia. Infatti la Lega, pur riconoscendo che le immagini della giovane incatenata in Ungheria "sono scioccanti", sottolinea che la Salis è finita a processo per l'assalto a un "gazebo del Carroccio il 18 febbraio 2017 a Monza". Un caso per il quale il legale della giovane chiarisce che la sua assistita "è stata assolta per non aver commesso il fatto". Ed Elly Schlein attacca i leghisti: "Mettono altre catene ai polsi e alle caviglie di Ilaria Salis" in una "nostalgia di Medioevo". Tajani: "Il procuratore generale ungherese l'ha visitata in carcere".
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La Lega ricorda quell'assalto da parte di decine di violenti dei centri sociali, e le due ragazze presenti attaccate con insulti e sputi da un nutrito gruppo di facinorosi. Per quei fatti Ilaria Salis è finita a processo, riconosciuta dalle militanti della Lega. Le sue vicissitudini - si legge in una nota - offrono l'opportunità di ribadire che il legittimo esercizio del dissenso non può mai sfociare in episodi di violenza, soprattutto come quelli messi in atto contro giovani indifese aggredite da un branco come successo a Monza".
Lo stesso leader della Lega, Matteo Salvini, ha definito "sorprendente" che Ilaria Salis sia stata "presente in occasione di manifestazioni violente, a Budapest come a Monza nel 2017, quando venne distrutto un gazebo della Lega". Si è aperto così un botta e risposta e distanza con il legale della 39enne, Eugenio Losco, che ha precisato: "Ilaria è stata assolta per non aver commesso il fatto, la Lega di Monza si poteva costituire parte civile nel processo e non lo ha fatto".
"Nelle motivazioni della sentenza - ha sottolineato ancora il legale - il giudice ha precisato che dagli elementi acquisiti emerge che Ilaria Salis abbia soltanto preso parte al corteo, senza aver ricoperto nessun ruolo nell'assalto al gazebo della Lega e senza neppure aver istigato altre persone".
"La Lega - ha proseguito - era parte offesa e si poteva costituire in giudizio come parte civile ma non lo ha fatto. E' stato lo stesso pm a chiedere l'assoluzione e quindi non ha fatto appello quando il giudice ha assolto tutti gli imputati, compresa Ilaria Salis. Oltre alle due militanti testimoniò anche Federico Arena, segretario della Lega di Monza, e quindi il processo era ampiamente noto alla Lega, che comunque non si costituì parte civile". Da via Bellerio hanno replicato: "Ilaria Salis è soggetto ampiamente noto alle forze di polizia".
Alle parole della Lega ha replicato la leader del Pd. "La Lega anziché battersi per non vedere calpestata la dignità di una cittadina italiana si mette a rovistare nel suo passato, ancora prima che sia pronunciata sentenza ha già deciso la colpevolezza, e mette altre catene ai polsi e alle caviglie di Ilaria Salis richiamando accuse su cui è già stata assolta. In questa nostalgia di Medioevo dove sparisce la presunzione di innocenza Salvini - rimarca Elly Schlein - fa affermazioni di un paternalismo insopportabile, ma se sostiene che chi è accusato di lesioni non possa fare la maestra viene da chiedergli come possa, chi è accusato di sequestro di persona, fare il ministro".
"Va bene tutto, ma non si possono fare dichiarazioni di questo tipo. L'uscita di Salvini mi è parsa fuori luogo": così Roberto Salis ha commentato le dichiarazioni del ministro Salvini, secondo il quale "è assurdo che Ilaria faccia la maestra".
Ha letto le dichiarazioni di Salvini? "Non ho tempo per queste cose", ha poi risposto Roberto Salis a una domanda dei giornalisti. "Salvini ha detto che sua figlia non dovrebbe insegnare, vuole replicare in qualche modo", gli è stato detto. "Secondo lei ne vale la pena?", ha replicato il padre di Ilaria. "Io auguro alla figlia (di Salvini, ndr) di avere un decimo dei valori etici di mia figlia", ha concluso.
"E' un po' deperita ovviamente soprattutto per l'udienza. Era abbastanza in difficoltà perché poi era molto emozionata, era emotivamente molto trascinata. Le girava un po' la testa", ha raccontato Roberto Salis, descrivendo sua figlia Ilaria appena sceso dall'aereo al ritorno da Budapest. In carcere "il colloquio è andato meglio perché stava molto meglio, era più rilassata ed era anche contenta di quello che era accaduto lunedì; era più bella insomma".